Montpellier
Indicecapoluogo del dipartimento dell'Hérault e della regione della Linguadoca-Rossiglione (Francia), 27 m s.m., 244.100 ab. (stima 2004), l'agglomerato urbano 287.981 ab. (1999).
Montpellier. Veduta di Place de la Comédie.
De Agostini Picture Library / S. Vannini
Generalità
Situata sul torrente Verdanson, in prossimità della costa del golfo del Leone, è il principale centro commerciale e culturale della Linguadoca. La città comprende un centro storico costituito da un reticolo di vie strette e irregolari, dove si affacciano molti palazzi signorili (hôtels particuliers), una zona ricca di grandi viali e di giardini, e moderni quartieri periferici, come il quartiere Antigone, progettato dal catalano R. Bofill. Fiorì in epoca medievale come mercato di profumi e prodotti coloniali, enologici e dolciari; decaduta per la concorrenza sempre più forte di Marsiglia e per l'insabbiamento delle lagune che la collegavano al mare, Montpellier è diventata poi un importante centro culturale. È sede infatti di un'università, fondata nel 1289, e di numerosi istituti superiori e di ricerca, musei, biblioteche, gallerie d'arte e di un conservatorio musicale; il giardino botanico è il più antico (1593) della Francia. A partire dagli anni Sessanta del Novecento ha avuto il più forte incremento demografico (+ 8,12 % dal 1990 al 1999). Vi nacque il filosofo A. Comte (1798-1857).
Storia
Formata da due villaggi, Montpellier e Montpellieret, dipendeva dall'arcivescovo di Maguelonne e la sua importanza aumentò gradualmente dopo che Carlo Martello ebbe distrutto questa città (737). Nei sec. XII e XIII si tennero a Montpellier alcuni concili. Nel 1141 la città ottenne una carta di franchigia e nel 1204 passò agli Aragona. Famose erano la sua scuola di medicina e la sua università. Nel sec. XIV fu ceduta dal re di Maiorca a Filippo di Valois (1349), poi da Carlo V a Carlo di Navarra; Carlo VI la riprese nel 1382. Dopo un periodo assai fiorente, conobbe la decadenza in seguito alla guerra dei Cento anni. Durante le guerre di religione fu presa dagli ugonotti (1567), appoggiò il duca di Rohan e rimase una repubblica indipendente fino al 1622 quando fu assediata e conquistata dopo otto mesi da Luigi XIII, che ne fece distruggere le mura. Fu poi eretta dallo stesso Luigi capoluogo di una delle généralités di Linguadoca e infine, da Luigi XIV, dichiarata capitale amministrativa della Bassa Linguadoca (lo rimase fino alla Rivoluzione). Tra i sec XVII e XVIII la città visse un periodo di stabilità politica e di prosperità economica. Sottoposta dal 1940 all'autorità del governo filotedesco del maresciallo Pétain, nel 1941 vi nacque una cellula della Resistenza composta da membri delle Brigate Internazionali che avevano combattuto in Spagna e da immigrati, soprattutto ebrei provenienti dalla Polonia, che fu in seguito impegnata in azioni nella regione dell'Isère.
Arte
Il maggiore monumento è la cattedrale gotica di Saint-Pierre, con facciata a due torri e portico fortificato (sec. XIV), rimaneggiata tra i sec. XVII e XIX. Settecenteschi sono gli altri monumenti di rilievo della città. Tra essi, l'anfiteatro anatomico del palazzo di Saint-Côme (1775), opera di J. A. Giral, autore anche del castello d'acqua nella Promenade du Peyrou; i palazzi Lunaret, Manse, Castries; i ricostruiti edifici del municipio e dei palazzi Saint-Étienne, Villeneuve-Bargenon. Tra le pubbliche raccolte d'arte, la più importante è costituita dal Musée Fabre, uno dei più ricchi musei francesi. Fondato nel 1825 e costituito inizialmente dal lascito di pitture e disegni di F.-X. Fabre, successivamente il museo (che ha sede nel palazzo Massilian, edificio risalente ai sec. XVII-XIX), si arricchì di numerose raccolte (Valedan, Bruyas, Bazille) comprendenti opere di arte francese, italiana, olandese, spagnola dei sec. XVI-XIX. Il Museo Atger che ha sede nella facoltà di medicina, negli ambienti della trecentesca abbazia benedettina, conserva disegni del Settecento di artisti italiani, fiamminghi, olandesi, francesi e tedeschi. Notevoli inoltre il Museo della Linguadoca, con una ricca collezione di reperti preistorici, gallo-romani, grechi, egiziani e medievali, e il Museo dei calchi, con riproduzioni di sculture antiche e medievali. La collezione Cavalier (nella Biblioteca Civica) conserva oggetti artistici medievali di grande pregio.
Economia
La città è un notevole mercato agricolo (fiera internazionale del vino) e sede di industrie alimentari, metalmeccaniche, elettrotecniche, elettroniche, chimiche e dell'abbigliamento. Crescente è il ruolo dei settori medicale, informatico e audiovisivo e del terziario, legato al ruolo amministrativo, turistico e universitario della città. Aeroporto.
Curiosità
Dal 1985 si svolge a luglio il Festival di Radio France e di Montpellier, con spettacoli di musica (lirica, sinfonica, da camera, jazz, elettronica ed etnica), proiezione di film, dibattiti ed esposizioni. Nel mese di ottobre si tiene il Festival del Cinema Mediterraneo, dedicato ai Paesi che si affacciano sull'area mediterranea.