Gay-Lussac, Joseph-Louis
Indicechimico e fisico francese (Saint-Léonard 1778-Parigi 1850). Le sue prime ricerche furono dedicate allo studio dei gas e compì anche varie ascensioni in pallone (una con J-B. Biot, nel 1804) per rilevare le caratteristiche fisiche e chimiche dell'atmosfera alle varie altezze. Questi studi lo portarono a formulare nel 1802 la legge sulla dilatazione dei gas e nel 1808 la legge relativa ai rapporti volumetrici secondo i quali i gas si combinano; da quest'ultima legge presero avvio gli studi di Avogadro per l'enunciazione della teoria atomico-molecolare. In seguito Gay-Lussac si dedicò a indagini più propriamente chimiche e a lui si deve l'introduzione dei metodi volumetrici nella chimica analitica. Studiò gli alogeni, i composti del fosforo, i metalli alcalini, preparò il boro (1808); nel 1815 scoprì il cianogeno e con L. J. Thénard lo riconobbe come radicale composto, aprendo la via all'impostazione della teoria dei radicali. Escluse che l'ossigeno fosse necessario per la formazione di acidi e sali. Nel 1829 mise a punto un metodo per la preparazione dell'acido ossalico trattando il legno con alcali e nel 1842 perfezionò il processo di preparazione dell'acido solforico col sistema delle camere a piombo, progettando la torre di assorbimento che porta il suo nome.
Legge sulla dilatazione dei gas a pressione costante
Nota anche come legge di Charles-Gay-Lussac e di Volta e Gay-Lussac, afferma: il valore del coefficiente di dilatazione a pressione costante è uguale per tutti i gas, qualunque siano la natura chimica dei gas e l'intervallo di temperatura considerato, ed è espresso in prima approssimazione dal rapporto 1/273=0,003663.
Legge dei volumi o delle combinazioni gassose
Quando due gas si combinano tra loro esiste un rapporto razionale tra i volumi di questi gas, e tra il volume complessivo dei gas combinati e il volume del composto formatosi (se gassoso).