Edèssa, Chièsa di-
comunità religiosa che assunse rilevanza per l'espansione del cristianesimo in Asia Minore. La Chiesa di Edessa aveva già una sua struttura ben organizzata verso la metà del sec. II: ne fanno fede l'epitaffio di Abercio e la riunione di un sinodo nel 197 sulla controversia della Pasqua. Suo primo vescovo cattolico fu Palūt e da quel momento la città divenne il centro d'irradiamento del cristianesimo nella Siriaorientale e nella Persia. Ivi si rifugiarono i profughi cristiani di Nisibi, che vi continuarono la loro scuola, facendone un centro religioso-culturale di notevole interesse: a Edessa infatti fu composta la Pēšiṭtā (traduzione in siriaco dell'Antico Testamento) e Taziano compose il suo Diatessaron. Nel 489 l'imperatore Zenone fece distruggere la scuola, e la comunità cristiana, tormentata dalle lotte fra ortodossi e monofisiti, decadde; ebbe una breve rifioritura al tempo delle crociate.