sìnodo
IndiceLessico
Sm. [sec. XIV; dal latino tardo synŏdus, dal greco sýnodos, da sýn, con, insieme, e hodós, via].
1) Nell'antica Grecia, adunanza, assemblea: il sinodo della Lega Achea.
2) Riunione, assemblea di ecclesiastici; in particolare, assemblea di sacerdoti di una diocesi, convocata dal vescovo per decidere questioni pastorali. Anticamente, concilio.
3) In astronomia, anticamente, lo stesso che congiunzione.
Religione
Al sinodo partecipano il vicario generale, i canonici della chiesa cattedrale, il rettore del seminario diocesano, i vicari foranei, un membro delle chiese collegiate, i parroci della città dove si celebra il sinodo, e almeno un parroco per ogni forania, gli abati de regimine, uno dei superiori di ciascuna religione clericale della diocesi. Nel 1965 Paolo VI ha istituito il Sinodo dei vescovi per un'attiva e continua collaborazione tra il papa e i vescovi di tutto il mondo. I suoi membri sono nominati in maggior parte dalle conferenze episcopali, in parte dal papa. Si riunisce periodicamente su convocazione del papa secondo i bisogni della Chiesa. Le sue decisioni costituiscono per il papa solo un voto consultivo. Nel 1970 è stato costituito per il Sinodo un organo permanente, il Consiglio della Segreteria Generale. § Nel calvinismo, il sinodo è una struttura ecclesiastica che opera nelle varie chiese nazionali; il sinodo provinciale raccoglie i vari concistori parrocchiali e i sinodi provinciali si raccolgono a loro volta nel sinodo nazionale. § Nella Chiesa ortodossa russa, il Santo Sinodo è stato istituito nel 1700 a conclusione di una vasta azione politica di pressioni esercitate dallo zar Pietro il Grande per asservire al suo potere la Chiesa russa: venne soppresso il Patriarcato di Mosca e al suo posto sorse il Santo Sinodo, che aveva nove membri di nomina dello zar; questi era pure il capo supremo della Chiesa. Il Patriarcato di Mosca venne restaurato nel 1918 con l'avvento del potere sovietico.