foràneo
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agg. [sec. XVII; dal latino foranĕus, da foris, fuori].
1) Che è fuori della città: parrocchia foranea; vicario foraneo, parroco a cui sono sottoposte più parrocchie costituenti il vicariato di sua competenza.
2) Di elemento posto nelle vicinanze di un porto o di una rada, esternamente a essi, come le opere di protezione del porto (molo foraneo, diga foranea) o le sistemazioni esterne di vigilanza e difesa. In geografia fisica, promontorio foraneo, sottile lembo di terra che dalla costa si spinge innanzi nel mare aperto.
3) Che viene da fuori: carni foranee, macellate fuori città.