vicariàto
Indicesm. [sec. XIV; da vicario].
1) Carica, ufficio di vicario e tempo in cui dura la carica: vicariato apostolico; anche la sede di un vicario e, per antonomasia, quella del cardinale vicario.
2) Circoscrizione territoriale sottoposta alla potestà di un vicario. § Il vicariato di Roma, cioè il governo della diocesi di Roma esercitato da un vicario del papa, il cardinale vicario, la cui carica è conferita a vita e non cessa nemmeno durante la sede vacante, ha avuto con la costituzione papale del gennaio 1977 una nuova struttura “per rendere l'esercizio della potestà vicaria nella cura pastorale della diocesi di Roma più consono agli orientamenti emersi dal Concilio Ecumenico Vaticano II e sempre più rispondente ai bisogni degli uomini del nostro tempo”. In base alla nuova organizzazione il vicariato si divide in una segreteria generale, in uffici (servizi socio-caritativi, ufficio per le persone fisiche e giuridiche, uffici amministrativo, legale e tecnico, servizi ausiliari) e in tribunali (tribunale ordinario della diocesi di Roma e tribunale regionale del Lazio per le cause di nullità di matrimonio). La direzione del vicariato è rimasta affidata al cardinale vicario, coadiuvato dal vicegerente e dai vescovi ausiliari i quali formano il consiglio episcopale della diocesi, i consigli presbiteriale, pastorale e dei parroci-prefetti. § Il vicariato della Città del Vaticano è stato istituito nel 1929 per l'amministrazione religiosa della Città del Vaticano. Fa capo al vicario generale di Sua Santità, cui compete altresì la giurisdizione sul palazzo pontificio lateranense e sulle residenze pontificie di Castel Gandolfo.