Cavellini, Achille
collezionista e pittore italiano (Brescia 1914-1990). Frequentò artisti come E. Vedova, R. Birolli, E. Morlotti e G. Santomaso. Figura anomala, sia nel campo artistico sia in quello del collezionismo, Cavellini si caratterizzò per una sapida ironia, da cui, nel 1962, scaturì l'idea dei progetti artistici intitolati Omaggi (riproduzioni simboliche di opere di artisti presenti nella sua collezione, come Burri, Fontana, Capogrossi, A. Jones) e Autostoricizzazione, cioè una esaltazione divertente e mordace della propria persona restituita al pubblico sotto forma di dipinti, manifesti, litografie, cartoline e francobolli, pubblicazioni (Manifesti centenario Cavellini, 1972; 1946-1976 Incontri/scontri nella giungla dell'arte, 1977). Artista eclettico, trova alcuni riferimenti nell'arte pop e in quella surrealista, cui si avvicinò, ancor più che per l'impronta conferita alle sue opere, per il suo stesso stile di vita.