èrba
IndiceLessico
sf. [sec. XIII; latino herba].
1) Nome generico di pianta (pianta erbacea) annua o perenne nella quale la parte epigea, di dimensioni per lo più ridotte, ha consistenza limitata (erbacea) e non produce fusto legnoso. Nelle erbe annue e biennali l'intera pianta perisce con la fine del ciclo vegetativo, mentre in quelle perenni perisce solo l'apice aereo del germoglio. Le erbe partecipano alla composizione del manto vegetale in ogni parte del mondo, per un'estensione complessiva assai superiore a quella delle specie legnose.
2) Fraseologia e loc.: filo d'erba, ogni stelo di una pianta erbacea; non c'è un filo d'erba, a indicare un terreno desolato, sterile, deserto; in erba, detto di piante appena germogliate; anche fig., riferito a persona molto giovane o agli inizi di un'attività e quindi inesperta: uno scrittore in erba; mangiarsi il fieno in erba, fare delle spese contando su guadagni non ancora realizzati; fare d'ogni erba un fascio, mettere insieme alla rinfusa cose o idee che dovrebbero star separate o essere considerate distintamente; fare di ogni erba insalata, emettere giudizi avventatamente: “Non vada dietro a certuni che fanno di ogni erba insalata” (Giusti); non essere erba del proprio orto, di idee, concetti e simili di cui ci si sia indebitamente appropriati. Proverbio: “l'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re”, non si può sempre avere quello che si vuole.
3) Il complesso delle piante erbacee che popolano prati, pascoli, praterie, ecc.: sdraiarsi sull'erba; fare l'erba, falciarla e raccoglierla per usarla come foraggio; tenere un terreno a erba, adibirlo a pascolo; giardino in cui cresce l'erba, completamente abbandonato.
4) Regionalismo, per lo più al pl., erbaggi, verdura: le erbe cotte sono rinfrescanti;erbe fini, miscuglio di erbe aromatiche (prezzemolo, cerfoglio, maggiorana, basilico, ecc.) tritate, utilizzato per aromatizzare varie preparazioni (per esempio l'omelette alle erbe fini). Piazza delle erbe, in varie città e paesi, nome della piazza in cui si svolge o si svolgeva un tempo il mercato ortofrutticolo.
5) Punto erba, nel ricamo, uno dei punti lineari di base. Il punto erba (o punto stelo) mostra sul diritto tutti punti di uguale misura disposti uno accanto all'altro in forma obliqua.
6) Nell'uso gergale, la droga leggera, in particolare la marijuana.
Erba cipressina (Euphorbia cyparissias).
De Agostini Picture Library/G. Sioën
Erba morella (Solanum nigrum).
De Agostini Picture Library/2P
Erba viperina (Echium vulgare).
De Agostini Picture Library/G. Negri
Botanica
Nel linguaggio corrente molte specie vegetali, per lo più erbacee, vengono indicate con il nome erba seguito da qualche appellativo; si registrano qui quelle in cui l'appellativo non può essere separato dal nome erba (le altre si trovano sotto l'aggettivo che le qualifica: per esempio l'erba betonica è registrata sotto betonica). Erba aglina; erba aglio; erba amara (Chrysanthemum balsamita), erbacea perenne della famiglia Composite (Asteracee) detta anche erba di S. Pietro, erba di S. Maria, erba buona e balsamita, che viene usata in farmacia per la preparazione di liquori ed essenze e anche in cucina; erba apollinaria; erba bozzolina; erba brusca; erba buona, lo stesso che erba amara; erba calderina; erba cali; erba cappona; erba cedrata; erba cimicina; erba cipressina (Euphorbia cyparissias), erbacea perenne della famiglia Euforbiacee dotata di proprietà purgative ma contenente un latice assai tossico, per cui deve essere usata con molta cautela ; erba codina; erba colombina; erba cornacchia; erba cornetta, vedi sprone di cavaliere e dondolino; erba corsa (Daphne gnidium), arbusto sempreverde della famiglia Timeleacee proprio della macchia mediterranea, detto anche dittinella. È una pianta fortemente tossica in tutte le sue parti, usata un tempo per le sue proprietà purgative; oggi viene talvolta impiegata per uso esterno, come vescicatorio, ma è un rimedio pericoloso; erba da calli; erba da porri; erba da spazzole (Andropogon gryllus), erbacea perenne della famiglia Graminacee dotata di radici grosse e robuste, adatte a fabbricare spazzole grossolane da lavanderia; erba dei ladri; erba della bambagia;erba del vento; erba di S. Barbara;erba di S. Giacomo (Senecio jacobaea), erbacea perenne della famiglia Composite (Asteracee) con fusto eretto, ramoso e corimboso, alto fino a 1 m, rosso in basso, un tempo usata nella medicina popolare ma attualmente abbandonata perché pericolosa; erba di S. Giovanni; erba di S. Maria o erba di S. Pietro, lo stesso che erba amara; erba dorata; erba fragolina; erba gatta>; erba girardina; erba lanaria; erba lattaria;erba limona; erba luigia; erba mora, nome di piante diverse, di cui le più note sono l'erba morella, la bugola e la salvia dei prati; erba morella (Solanum nigrum), erbacea annua della famiglia Solanacee usata in farmacia per le proprietà analgesiche, sedative e narcotiche ; erba nocca (con lo stesso nome si chiamano anche alcune specie di ellebori); erba paris; erba pecorina; erba peperina o pepina; erba pignola, nome di varie specie di piante del genere Sedum, dette anche piante grasse; erba roberta; erba rota;erba ruggine; erba rugginina; erba sacra o santa (con lo stesso nome si chiamano anche la Salvia officinalise l'erba amara); erba stella;erba strega; erba tinca; erba tortora;erba trinità; erba vellutina; erba viperina (Echium vulgare), erbacea bienne della famiglia Borraginacee della quale si usano le infiorescenze come rimedio contro la tosse e come depurativo .