catària
sf. [dal latino medievale cattaria]. Nome comune usato per indicare la pianta erbacea perenne Nepeta cataria della famiglia Labiate, detta anche gattaia ed erba gatta, comune nei luoghi ruderali e nelle siepi dal piano alla zona montagnosa dell'Europa e dell'Asia temperate. È alta fino a 1 m, di colorazione generale grigiastra, con caule più o meno ramoso e pubescente. Le foglie, lungamente picciolate, sono ovato-cuoriformi, fortemente crenate, bianche etomentose al di sotto; i fiori sono piccoli, bianchi o rossicci, disposti in spighe riunite in pannocchie. I frutti sono acheni trigoni, bruni e lisci. Fiorisce da maggio ad agosto. Dalle sommità fiorite si ricava un olio essenziale contenente carvacrolo, pulegone, nonché mentolo, acetato di metile, un principio amaro e tannino. L'infuso serve come sedativo ed eupeptico.