La crisi della polis, l'Impero di Alessandro Magno e l'Ellenismo
In sintesi
Redazione De Agostini
DAL PRIMATO DI TEBE ALLA CRISI DELLA POLIS 386-362 a.C. | Nel 386 a.C. Sparta cerca di liberare le colonie dell'Asia Minore dal giogo persiano; viene sconfitta nel 386 a.C. Tra il 371 e il 362 a.C. Tebe afferma la propria supremazia che termina con la morte del generale Epaminonda. |
FILIPPO II DI MACEDONIA IN GRECIA 356-336 a.C. | Filippo interviene nella “Guerra sacra” a favore della Tessaglia; viene fermato da Atene e Sparta. Nel 349 a.C. attacca Olinto, alleata di Atene, la quale invia in Macedonia un'ambasceria di pace (Pace di Filocrate, 346 a.C.). Nel 340 a.C. Filippo pone l'assedio a Bisanzio e Atene reagisce inviando una flotta che libera la città. In una seconda “Guerra sacra”, a Cheronea (338 a.C.), Filippo sconfigge Tebe e Atene alleate ponendo fine all'indipendenza greca. Propone poi agli stati greci di combattere con lui contro la Persia, ma muore assassinato prima di attuare il piano. |
L'IMPERO DI ALESSANDRO MAGNO 336-323 a.C. | Alessandro consolida il potere sulla Grecia distruggendo Tebe nel 335 a.C. Nel 334 e nel 333 a.C. sconfigge Dario Ill, assogettando la parte sud-ovest dell'Asia Minore. Nel 332 a.C. assoggetta Fenicia, Siria ed Egitto. Nel 331 avanza verso Babilonia. Una nuova vittoria su Dario a Gaugamela segna per quest'ultimo l'inizio di una lunga fuga, conclusasi con la morte per mano di un satrapo. Nel 330 a.C. Alessandro assume il titolo di basilèus (“gran re”). Fra il 330 e il 327 a.C. conquista l'Iran. Tra il 327 e il 325 a.C. avanza in India. Nel 324 a.C. rientra a Susa: l'Impero è turbato da opposizioni al regime. Nel 323 a.C. Alessandro muore stroncato dalla malaria. |
I DIADOCHI E LA DIVISIONE DEL REGNO 323-280 a.C. | Morto Alessandro gli succedono, nelle diverse province, i suoi generali, i diadochi. Dopo un cinquantennio di lotte, l'Impero si smembra nei tre Regni di Macedonia, Siria ed Egitto (280 a.C.). |