L'Italia del Settecento

Introduzione

Il '700 fu un secolo di notevoli cambiamenti nella situazione italiana: vi fu il passaggio dall'egemonia spagnola (che risaliva all'epoca di Carlo V) a quella austriaca (sancita dalla Pace di Utrecht); si assistette al riaffacciarsi dei Borbone di Spagna con i figli di Elisabetta Farnese (Carlo a Napoli e Filippo a Parma); alcune antiche famiglie regnanti si estinsero come i Medici di Firenze soppiantati dagli Asburgo-Lorena e i Farnese di Parma, ora passata ai Borboni. Le aristocratiche repubbliche di Genova e di Venezia e lo Stato della Chiesa nella loro immobilità si erano ormai avviate alla decadenza. I cambiamenti tuttavia non furono solo politici, il pensiero illuminista degli “enciclopedisti” francesi e dei “free thinkers” inglesi si arricchì del contributo di filosofi e giuristi italiani. Personaggi di primo piano come Beccaria, Verri e Giannone fornirono il supporto ideale ai programmi riformatori dei principi stranieri in Italia (gli Asburgo a Milano e in Toscana, i Borbone a Napoli). Nel frattempo altri mutamenti di carattere socio-economico iniziarono a modificare la struttura della società italiana.