L'Illuminismo
Le idee
Primo carattere basilare dell'Illuminismo era la fede assoluta nella ragione umana (considerata come perennemente identica a se stessa e presente in tutti gli uomini). Il secondo fondamento era rappresentato dalla fede nella natura: lo stato di natura, in particolare, veniva inteso come l'età felice nella quale l'uomo era innocente e libero. La fede nella ragione e nella natura avvicinava l'illuminismo all'empirismo inglese (Locke, Hume, Berkeley) secondo il quale a ogni campo della conoscenza, comprese la politica e la morale, si applicava il metodo sperimentale delle scienze naturali, con il convincimento di poter individuare leggi generali. La religione diventava un'attività umana al pari delle altre, e un importante strumento di potere. Molti illuministi professavano il deismo che riduceva la religione nei limiti della sola ragione. Le regole di comportamento non venivano perciò da Dio ma dalla natura (in ciò l'Illuminismo riprendeva la lezione del giusnaturalismo). Ma la maggiore novità dell'illuminismo risiedeva nel convincimento di poter ricostruire una nuova età felice tramite un continuo e lineare progresso storico e l'educazione dell'umanità. Alcune istanze illuministiche furono recepite dalle case regnanti che realizzarono alcune riforme politico-economiche propugnate dai philosophes (dispotismo illuminato).