Approfondimenti

Le corporazioni

Nel XIII sec. le corporazioni, dette “arti”, offrirono competenze tecniche e strutture organizzative allo sviluppo economico dei comuni italiani. Fu a Firenze che raggiunsero la massima espansione e influirono in misura decisiva sull'evoluzione istituzionale e politica della città. Ovunque era netta la distinzione tra le “arti maggiori”, ovvero le corporazioni più ricche e potenti, e le “arti minori”, prive di reale peso politico in quanto raccoglievano i lavoratori addetti ai settori meno importanti dell'economia cittadina. Si riunirono in arti anche coloro che esercitavano le cosiddette “arti liberali”, medici, notai, maestri, giudici, divenendo protagonisti della vita politica comunale. Il sistema corporativo andò in crisi nel sec. XVIII quando la rivoluzione industriale e l'incremento demografico resero impossibile alle corporazioni di conservare nei propri settori i regimi di monopolio del lavoro e della produzione che avevano costituito la base della loro efficacia e potenza.