Le teorie sulla stratificazione
La teoria reputazionale
Tutte le teorie esaminate finora sostengono che la stratificazione sociale sia il risultato degli aspetti economici e sociali della realtà. La teoria di W. Lloyd Warner è invece basata sul metodo reputazionale, per il quale l'appartenenza di una persona a una particolare classe è determinata in base alla posizione che alla persona è assegnata da altri membri della comunità. Altri ricercatori si sono concentrati sui motivi del prestigio accordato a particolari occupazioni. Nel 1977, analizzando 85 studi sul prestigio delle varie occupazioni provenienti da 53 paesi, Donald J. Treiman trasse la conclusione che i criteri di valutazione del prestigio relativo al lavoro sono molto simili in tutto il mondo e che un'elevata divisione del lavoro è molto simile in tutte le società. A causa di tale elevata divisione del lavoro, alcune persone possiedono e controllano un maggior numero di risorse rispetto ad altre, dando luogo a gerarchie di potere. Ora, in tutte le società al potere sono associati dei privilegi: le persone che occupano posizioni di rilievo godono spesso di influenza politica, che possono usare più o meno direttamente a loro vantaggio. Perciò, poiché al potere e al privilegio è dovunque attribuito un alto valore, le attività che forniscono potere e privilegi godono di un elevato prestigio in tutte le società.