Approfondimenti
- L'evoluzione della cartografia
- Le carte geologiche
- Proiezione trasversa di Mercatore e Sistema Utm
Proiezione trasversa di Mercatore e Sistema Utm
La proiezione cilindrica trasversa di Mercatore, nota anche come proiezione conforme di Gauss, è alla base del sistema UTM (Universale Trasversa di Mercatore), adottato oggi a livello internazionale e utilizzato attualmente dall'Istituto Geografico Militare di Firenze per la costruzione della Carta Topografica d'Italia.
È una proiezione convenzionale pseudocilindrica, costruita immaginando di avvolgere l'ellissoide terrestre con la superficie laterale di un cilindro, tangente non lungo l'equatore, ma lungo un meridiano (meridiano centrale) della parte di superficie che deve essere rappresentata. Per esempio, per la cartografia italiana si fa riferimento al meridiano di Monte Mario, che passa per la città di Roma, situato a est del meridiano di Greenwich, meridiano fondamentale a livello internazionale, di longitudine 0°.
Sviluppando la superficie cilindrica su un piano, l'equatore e il meridiano di tangenza sono rappresentati da linee rette fra loro ortogonali; gli altri paralleli e meridiani appaiono come linee curve, simmetriche rispettivamente al meridiano centrale e all'equatore. Questo tipo di rappresentazione è equidistante lungo il meridiano di tangenza ed elimina il problema della deformazione alle alte latitudini; tuttavia, forti sono le deformazioni allontanandosi dal meridiano centrale (il massimo di longitudine accettabile, oltre il quale le deformazioni non sono più tollerabili, è 6°, cioè 3° a est e 3° a ovest del meridiano centrale).
Il sistema cartografico UTM considera la Terra divisa in 60 fusi, ampi 6° di longitudine ciascuno, numerati da 1 a 60 a partire dall'antimeridiano di Greenwich e procedendo verso est.
La superficie terrestre è stata anche suddivisa in 20 fasce di 8° di latitudine da 80° Nord a 80° Sud, contraddistinte da lettere maiuscole dell'alfabeto inglese (escludendo le lettere I e O, che avrebbero potuto generare ambiguità con i numeri 1 e 0).
Dall'intersezione dei fusi e delle fasce si generano 1200 zone, a loro volta suddivise in quadrati di 100 km di lato, contrassegnati da due lettere maiuscole. L'Italia è compresa nelle zone 32T, 33T, 34T, 32S, 33S, 34S.