I climi microtermici
All'interno di questo gruppo climatico, caratterizzato da estati brevi e fresche e da inverni lunghi e freddi, si distinguono tre tipi climatici: il clima temperato-freddo umido e il clima temperato-freddo secco.
Il clima temperato-freddo umido è detto anche clima freddo a estate calda, perché in questa stagione la temperatura media è di circa 22 °C; si estende tra 45 e 60° di latitudine Nord, mentre mancano zone con questo clima nell'emisfero australe. Le precipitazioni sono distribuite in tutto l'arco dell'anno, ma con maggior intensità in estate. L'associazione vegetale tipica è la foresta di latifoglie decidue (che perdono tutte le foglie nella stagione fredda), in cui le specie arboree più rappresentate sono faggi e querce, insieme ad aceri, carpini, castagni, ontani, pioppi, tigli ecc. Dove le precipitazioni sono meno abbondanti (aree continentali) alla foresta si sostituisce invece la steppa-prateria, un'associazione vegetale di erbe perenni e pochi arbusti, che occupano spesso vaste estensioni. Tuttavia, sia la foresta di latifoglie, sia la steppa-prateria, diffuse soprattutto nelle aree continentali del Nordamerica, dell'Europa e dell'Asia, sono oggi notevolmente ridotte, perché spesso sostituite dall'uomo con campi coltivati.
Il clima temperato-freddo secco, detto anche clima freddo a inverno prolungato (oltre gli otto mesi), si estende al di sopra della fascia precedente fino al circolo polare. Le precipitazioni sono scarse e concentrate soprattutto in estate; quelle invernali, nevose, rimangono a lungo sul suolo ghiacciato. L'associazione vegetale caratteristica è la foresta di aghifoglie (detta anche taiga in Siberia), in cui le specie più rappresentate sono pini, abeti e larici, talora associati a qualche specie di latifoglie, quali betulle, pioppi e salici. Questo clima si trova in Finlandia e Scandinavia (Europa), in Siberia (Asia) e in Canada e Alaska (America).