Introduzione
Il panorama della musica moderna, che si sviluppa all'incirca dagli inizi del Novecento e giunge sino alla seconda guerra mondiale, è quanto mai ricco e complesso, proponendo, all'interno della cosiddetta "epoca delle avanguardie storiche", una gamma di posizioni assai diversificata. In effetti, proprio questa fu la modalità in cui l'avanguardia riconobbe se stessa nel proporsi alla ribalta storico-musicale: come un complesso di esperienze, spesso anche molto diverse fra loro, tendenti al superamento della sintassi musicale tradizionale e del romanticismo ottocentesco in particolare. Fra le posizioni di Arnold Schönberg e di Igor Stravinskij, che con schematica approssimazione possono essere considerati i due poli estremi delle vicende musicali dei primi decenni del Novecento, si inserirono figure come quelle di Béla Bartók, Paul Hindemith, Gian Francesco Malipiero, Erik Satie, Charles Edward Ives, per non citare che i nomi di alcuni autori dalle caratteristiche stilistiche molto differenziate.