La lirica: Klopstock
In sintesi
Redazione De Agostini
La vita | Ancora giovanissimo entrò nella cerchia di intellettuali che si fece portavoce di una poetica non più rigorosamente razionalistica, per quanto ancora legata al classicismo illuministico. Ottenne notorietà pubblicando i primi tre canti del poema Messia; il re di Danimarca gli assegnò una pensione che gli permise di vivere nella capitale danese lavorando al grande poema. Rientrato ad Amburgo, vi rimase fino alla morte. |
Il Messia | Volendo imprimere al suo capolavoro il carattere di un oratorio, Klopstock creò una lingua poetica che, secondo lo schema ritmico dell'esametro, sapesse rivaleggiare con la musica per esprimere un sentimento oltre il tempo e lo spazio. L'opera colse il successo anche fra i giovani per la creazione di un nuovo vocabolario della soggettività, carico di fervore sentimentale. |
La restante produzione | Anche la produzione lirica possiede un movimento interno e un'animazione che preannunciano già lo Sturm und Drang. |