La lirica: Klopstock
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La restante produzione
Anche la produzione lirica di Klopstock è sovente poesia di idee, ma ha un movimento interno e un'animazione che preannunciano già lo Sturm und Drang: il poeta si entusiasma infatti per quanto muove il suo canto e si dice convinto che “un genio senza cuore non è che un genio a mezzo”. Tra le odi ed elegie, che Klopstock sviluppò con originalità pur nel rispetto dei metri tradizionali, spiccano: Ai miei amici (An maine Freunde, 1747) e Il lago di Zurigo (Der Zürchersee, 1750), che celebrano l'amicizia poetica con un afflato quasi religioso; All'Onnipresente (Dem Allgegenwärtigen, 1758), che celebra il Creatore, e l'inno La festa di primavera (Die Frühlingsfeier, 1759), che trascura la predisposizione di qualsiasi schema metrico perché il ritmo della composizione possa aderire pienamente all'intensità del sentimento che questa volta celebra invece il creato.
La produzione di Klopstock annovera inoltre poesie politiche, drammi religiosi, su tutti La morte di Adamo (Der Tod Adams, 1757), e drammi patriottici, in particolare La battaglia di Arminio (Hermanns Schlacht, 1769).