Goethe

L'estetica goethiana

Anche se Goethe ha lasciato numerosi scritti di critica letteraria e di critica d'arte, sarebbe però erroneo limitarsi a essi per cogliere la sua estetica, che è documentata in modo non meno essenziale dalla sua intera produzione. Tra la concezione organicistica della natura e quella classicistica dell'arte esiste una profonda connessione. Più esattamente, tra natura e arte c'è una sorta di continuità, nel senso che l'arte rivela la verità della natura non certo imitandola, ma producendo qualcosa di più alto. Quello che importa non sarà dunque l'effetto sullo spettatore, di cui troppo si sono preoccupati i moderni, ma la compiutezza dell'opera o, meglio, del processo formativo che vi si realizza. Peculiarità dell'arte è quella di realizzare nel modo migliore il simbolico (carattere in un certo senso proprio di tutta la realtà), che va distinto accuratamente dall'allegorico. Nell'allegoria infatti si guarda a un particolare riferendosi con il pensiero a un universale a esso estrinseco, nel simbolo invece si coglie l'universale nel particolare in modo intuitivo. L'arte giunge in tal modo a cogliere l'essenza delle cose, nella misura in cui è accessibile in forme visibili: questo è avvenuto soprattutto nel mondo greco, dove si è realizzata quella continuità di natura e arte, di creatività e compiutezza che dà alle sue opere un carattere di intrinseca verità e necessità.