Gli esiti recenti della narrativa
In sintesi
Redazione De Agostini
Jean Giono | Jean Giono (1895-1970) in una prosa fluente e abbondante rappresenta un universo segnato dalle immagini del male e della morte, a cui però i personaggi si ribellano opponendo una personale e accanita ricerca della felicità. Opere: Collina (1928), L'ussaro sul tetto (1951), La pazza felicità (1957), Angelo (1958). |
Michel Tournier | Michel Tournier (1924) predilige una dimensione mitica, che attinge figure emblematiche dalle leggende o dalla letteratura, reinterpretandole in chiave ironica o fantastica (Venerdì, o il limbo del Pacifico, 1967; Il re degli ontani, 1970). |
Julien Gracq | Julien Gracq (1910-2007) nei romanzi La riva delle Sirti (1951) e La penisola (1970) propone i temi dell'attesa, del mistero e del sogno come intuizione di una "vera vita". |
Il romanzo poliziesco | Si diversifica in vari sottogeneri. Esponenti più significativi sono: T. Narcejac (1908), San-Antonio (pseudonimo di F. Dard, 1921). |
Georges Simenon | Georges Simenon (1903-1989) rinnova il romanzo poliziesco; l'indagine diviene esplorazione di un ambiente, comprensione del tragico destino di un individuo: Porto delle nebbie (1932), Il cane giallo (1936), Il caso Saint-Fiacre (1957), Il testamento Donadieu (1937), La Maria del porto (1938), La morte di Belle (1960). |
Narratori recenti | Emergono : P. Sollers, J.-L. Benoziglio, P. Quignard, P. Modiano, D. Pennac, D. Daenincks. |
J.-M.-G. Le Clézio | J.-M.-G. Le Clézio (1940) nei romanzi più recenti recupera temi tradizionali, come l'avventura, l'erranza, il lirismo e la poesia dei grandi spazi. Opere: Il verbale (1963), Deserto (1980), Stella errante (1992). |
Louis-René des Forets | Louis-René des Forets (1918-2000) ha lavorato senza sosta a u'autobiografia il cui titolo non a caso ricorda la musica: Ostinato assembla, in infinite variazioni e riprese dei temi paragonabili a un'arte letteraria della fuga, gli elementi di una biografia dei sentimenti. Altre opere: I mendicanti (1943), La camera dei ragazzi (1960). |
Michel Houellebecq | La forma contemporanea di naturalismo che anima i romanzi di Michel Houellebecq (1958) mette sotto una luce impietosa l'uomo occidentale contemporaneo, alle prese sia con un lavoro e un'affettività irrisori, sia con l'odio del resto dell'umanità. Opere: Estensione del dominio della lotta (1994), Le particelle elementari (1999), Piattaforma (2001), La possibilità di un'isola (2005). |