Il naturalismo rinascimentale
In sintesi
Redazione De Agostini
La concezione della natura nel Rinascimento | Nel corso del '500 la natura viene interpretata come il principio di vita e di movimento di tutte le cose esistenti e come un tutto vivente, organicamente e necessariamente ordinato. La natura, inoltre, è studiata con l'ausilio di pratiche magiche, astrologiche e dell'alchimia nell'intento di scoprire e di dominare l'intima connessione fra i fenomeni. |
Telesio | Per Bernardino Telesio l'indagine conoscitiva deve partire dal senso, che attesta l'esistenza in natura di due forze agenti: il caldo, forza dilatante e principio del movimento, e il freddo, forza condensante e principio di immobilità. |
La sensazione | La sensazione è la percezione con cui lo spirito-calore avverte i movimenti in lui suscitati dalle nature agenti esterne e la sensibilità è alla base dell'intelligenza. |
L'etica naturalistica | Il piacere e il dolore che vengono dal contatto delle cose con l'anima-calore sono i principi di bene e male che fondano l'etica. Bene è ciò che conserva lo spirito-calore, male è ciò che lo distrugge. |
Giordano Bruno | Giordano Bruno dimostra la capacità dell'uomo di riconoscere la verità divina, la cui definizione perfetta richiede il concetto d'infinità. La filosofia dell'infinità prepara l'animo del perfetto sapiente alla trasformazione infinita della realtà, grazie all'azione magica che lega i fatti particolari alle leggi universali dell'uno infinito. |
La filosofia della civiltà | Ne Il Candelaio afferma che ogni uomo è strumento di un unico infinito che lo condiziona, ma che è, a sua volta, condizionato dalla realizzazione all'infinito di ciascuna potenzialità umana. |
Campanella | Tommaso Campanella afferma che imitare Dio è il compito dell'uomo, che legge i segni divini in due libri: la Bibbia e la natura. Identifica il conoscere con l'essere così come si presenta nell'immediatezza dell'esperienza sensibile, che rivela al filosofo l'essere perfetto di Dio. Nella Città del Sole presenta un'utopia politico-religiosa basata sull'organizzazione razionale della vita sociale. |