Francis Hutcheson
Il pastore della Chiesa presbiteriana (calvinista) scozzese Francis Hutcheson (Drumalig, Irlanda, 1694 - Glasgow 1746) sostiene l'autonomia dell'etica contro i conservatori che insistono sulla necessità della religione positiva per dare una guida morale agli esseri umani. Il giudizio morale, per lui, deriva da facoltà di cui la natura umana è già dotata prima dell'intervento della Rivelazione. Nella Ricerca sull'origine delle nostre idee di bellezza e virtù (1725) riprende l'idea di Shaftesbury di senso morale, che consiste nella "determinazione della mente a ricevere" approvazione e condanna: tutte le altre idee morali derivano da queste due idee basilari. Il Sistema di filosofia morale (1755, postumo) propone un'elaborazione molto più sistematica dell'etica del senso morale con sviluppi nel campo del diritto e dell'economia politica: tutte le virtù sono presentate come manifestazioni della "benevolenza" e viene esposto il principio della "massima felicità" del maggior numero di uomini, che sarà ripreso da Bentham come cardine del suo utilitarismo.