Introduzione
Il neopositivismo , o empirismo logico rappresenta un
orientamento teorico, che tende a impostare la filosofia in direzione
empirico-scientifica. Presso l'università di Vienna Schlick dà vita nel 1922 il
"Circolo di Vienna ", che per quasi vent'anni diffonde la proposta
neopositivista. In una prima fase si caratterizza per lo studio dell'empirismo e
del pensiero logico-epistemologico, con un'attenzione particolare al pensiero di
Russell e al Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein, che
inaugura la questione dei requisiti di senso delle proposizioni filosofiche.
Schlick formula il principio di verificazione e fa della filosofia un'attività
di chiarificazione concettuale.
Con Carnap inizia una seconda fase ,
caratterizzata dall'attenuazione del principio di verificazione (che, se
rigidamente inteso, rischia di rendere insensate anche le proposizioni
scientifiche) così da considerare sensate tutte le proposizioni confermabili,
dalle quali, cioè, si possono dedurre proposizioni empiricamente vere. Negli
anni '30 il circolo progressivamente si dissolve per l'avvento del nazismo, che
costringe i più a emigrare in Inghilterra e negli Stati
Uniti.