La nascita della psicoanalisi: Freud e Jung
- Introduzione
- Sigmund Freud
- Carl Gustav Jung
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
Freud e la psicoanalisi | Freud arriva alla formulazione del suo concetto di inconscio attraverso lo studio delle nevrosi, di cui individua la causa in rappresentazioni mentali, sentite come inaccettabili e con cui il soggetto è in conflitto tanto da respingerle nell'inconscio. |
L'inconscio | Freud approfondisce la nozione di inconscio mediante lo studio di fenomeni normali come il sogno, i lapsus e i motti di spirito, attraverso i quali l'inconscio esprime desideri censurati. |
La sessualità e il complesso di Edipo | L'importanza della sessualità nelle cause della nevrosi lo porta a studiare metodicamente le tappe con cui la sessualità si sviluppa a partire dalla prima infanzia. Centrale è il complesso di Edipo, per cui il bambino ama il genitore dell'altro sesso in rivalità con il genitore del proprio sesso. |
La struttura della personalità | Freud distingue nella psiche un'area inconscia, una conscia e una preconscia, fra cui avvengono i processi delle pulsioni mosse dalla libido, l'energia della sessualità. |
Le istanze della personalità | Infine la scoperta di nuovi fenomeni lo induce a formulare una nuova teoria delle pulsioni (accanto alla libido individua una pulsione autodistruttiva, o di morte) e una nuova, e definitiva, partizione della mente in Es, Io e Super-Io. |
L'interpretazione | Freud si impegna a fornire anche un'interpretazione psicoanalitica dei fenomeni culturali, analizzando la religione, la società, il rapporto col capo. |
dei fenomeni culturali | Jung chiama la propria teoria psicologia analitica: l'"inconscio" non è un luogo psichico come per Freud, ma un aggettivo che designa un insieme di "complessi", che l'Io può controllare o non controllare. |
Jung e la psicologia analitica | All'inconscio si accede attraverso approcci metaforici o figure quali l'anima, l'animus, l'ombra, la persona. |
L'inconscio personale e l'inconscio collettivo | Oltre all'inconscio personale Jung individua anche un inconscio collettivo, in cui resta depositato il patrimonio psicologico dell'umanità. |
Il Sé e l'Io | La dinamica psichica è una relazione tra il Sé e l'Io: l'Io è il centro della mente cosciente, il Sé è l'unità complessiva della personalità sia come momento iniziale della vita psichica, sia come sua realizzazione. |
L'autorealizzazione | L'autorealizzazione prevede una prima fase di adattamento alla realtà e una seconda fase di individuazione, articolata nelle due operazioni della differenziazione e dell'integrazione. |
Il simbolo | Operatore del processo di individuazione è il simbolo, un'azione che tiene insieme gli opposti in cui si svolge la vita psichica e rimanda a qualcosa di fondamentalmente sconosciuto e per il quale non c'è un'espressione razionale adeguata. Per Jung la produzione simbolica crea un'eccedenza di senso rispetto all'esistente nella quale si esprime la capacità di trasformarsi della vita individuale e della storia collettiva. |