Strategie e interventi a difesa della qualità dell'ambiente
Alla base di ogni strategia per limitare gli effetti e la portata dell'inquinamento ambientale sta l'adozione di tecnologie produttive pulite, che consentano di impiegare nel modo più razionale ed economico possibile le risorse (materie prime ed energia) e, al tempo stesso, di minimizzare la quantità di rifiuti e residui (gassosi, liquidi e solidi) connessi alla fabbricazione e all'uso dei prodotti.
Alcuni esempi di intervento a difesa dell'ambiente sono di seguito riassunti:
Risparmi energetici conseguiti recuperando il calore a bassa temperatura emesso nelle centrali termoelettriche e disperso nell'ambiente: attraverso la produzione combinata di energia elettrica e calore (cogenerazione) l'energia termica può essere utilizzata in impianti centralizzati per il riscaldamento a distanza (teleriscaldamento) di abitazioni.
Riciclaggio dei rifiuti solidi al fine di recuperarne componenti utili (per esempio, carta, metalli, plastica, vetro) attraverso la raccolta differenziata.
Impiego di combustibili ``puliti'' (come il metano per usi domestici) o a basso tenore di zolfo (responsabile della formazione di diossido di zolfo).
Riutilizzazione delle acque di scarico industriali, previo trattamento all'interno della stessa fabbrica di provenienza o di stabilimenti vicini e depurazione capillare delle acque di scarico dei centri urbani.
Ottimizzazione dei cicli produttivi per ridurre il volume a il carico di inquinanti.
Introduzione in agricoltura di pesticidi più selettivi e nel contempo meno dannosi, unitamente al ricorso a mezzi che nel limitino l'impiego (per esempio, lotta biologica, coltivazione di varietà più resistenti ai parassiti). Applicazione di marmitte catalitiche agli scarichi degli autoveicoli (e limitazione del traffico urbano attraverso il potenziamento dei trasporti collettivi e la creazione di isole pedonali). Costruzione degli insediamenti industriali in zone ventilate.
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