Sviluppo dell'embrione e organogenesi
La cellula uovo fecondata costituisce lo zigote, la cellula che, attraverso processi di divisione, differenziamento e accrescimento, dà origine al nuovo individuo.
Lo sviluppo embrionale avviene attraverso le fasi di segmentazione, gastrulazione e organogenesi. Inoltre hanno un ruolo importante quattro membrane, chiamate annessi embrionari, che nutrono e proteggono l'embrione.
La descrizione che segue fa riferimento allo sviluppo embrionale nell'uomo.
Il primo stadio dello sviluppo embrionale, detto segmentazione, inizia lungo la tuba di Falloppio e comporta numerose divisioni cellulari dello zigote. Dapprima si forma un ammasso tondeggiante pieno di cellule (morula), poi una struttura cava all'interno (blastocisti), che aderisce all'utero e si annida nell'endometrio. In questa fase non si ha accrescimento, ma solo una riorganizzazione interna delle cellule.
Lo stadio immediatamente successivo è detto gastrulazione, in quanto comporta la formazione di una gastrula. Nella gastrula le cellule dell'embrione sono disposte a formare tre strati di tessuto, detti foglietti embrionari: ectoderma, endoderma e mesoderma; da questi ultimi traggono origine tutti i tessuti. Durante questa fase si assiste a un aumento delle reazioni metaboliche e alla sintesi di molte nuove proteine.
Lo sviluppo embrionale si considera concluso intorno all'ottava settimana, dopo di che inizia l'organogenesi e l'embrione prende il nome di feto.
L'organogenesi è l'insieme dei processi di formazione degli organi nell'embrione a partire dai tre foglietti embrionari (v. tab. 22.2).
Gli annessi embrionari sono quattro membrane prodotte dall'embrione stesso:
La placenta è l'organo attraverso cui l'ossigeno e le sostanze nutritive passano dal sangue materno a quello fetale. È costituita da tessuti fetali (villi coriali e parte dell'allantoide) e materni (endometrio): i vasi sanguigni dell'endometrio si rompono e formano delle lacune nelle quali si raccoglie il sangue materno e in cui penetrano i villi coriali; all'interno di questi ultimi si ramificano i vasi sanguigni del cordone ombelicale (due arterie e una vena ombelicale fetale). In questo modo il sangue materno e quello fetale non si mescolano, ma i rispettivi vasi sanguigni scorrono abbastanza vicini da consentire il passaggio di nutrienti, ossigeno e prodotti di rifiuto.
La placenta svolge anche un importante ruolo protettivo contro batteri e virus: gli anticorpi materni la attraversano e proteggono il feto, fornendogli un'immunità passiva che permane anche per qualche mese dopo la nascita. Infine, la placenta secerne ormoni che controllano il decorso della gravidanza fino alla nascita.
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