Radice
La radice è la parte sotterranea (ipogea) delle cormofite, che ne assicura l'ancoraggio al suolo, assume acqua e sali minerali dal terreno e svolge talvolta funzione di riserva. Nella radice si distingue (v. fig. 15.1):
In sezione trasversale in una radice si distinguono, dall'esterno all'interno, le seguenti parti (v. fig. 15.2):
Dal periciclo, formato da residui di cellule meristematiche, inizia la formazione, a seguito di stimoli ormonali, delle radici laterali, o secondarie, che per azione di enzimi degradativi si fanno strada attraverso la corteccia e l'epidermide uscendo all'esterno; la loro funzione è quella di aumentare l'area di esplorazione del terreno. In alcune piante, la parte più interna del cilindro centrale costituisce il midollo, un tessuto parenchimatico di riserva.
La radice ha geotropismo positivo, cresce cioè sempre verso il basso. La crescita in lunghezza, o accrescimento primario deriva dall'attività delle cellule meristematiche dell'apice. Nelle dicotiledoni e nelle gimnosperme vi è anche un accrescimento secondario, in diametro, dovuto al cambio cribro-legnoso, presente tra libro e legno, e al fellogeno presente nella corteccia.
Tipi di radice
Le monocotiledoni hanno radice fascicolata: le radici secondarie hanno quasi la stessa lunghezza della principale o anche la superano (v. fig. 15.3).
Le dicotiledoni hanno invece radice a fittone: la radice principale è spesso molto ingrossata, con funzioni di riserva, e si ramifica in radici laterali.
Alcune piante rampicanti hanno radici avventizie lungo tutto il fusto per aggrapparsi ai sostegni.
Le piante galleggianti hanno radici libere nell'acqua e con clorofilla.
Le epifite (piante che crescono sugli alberi) hanno radici aeree con clorofilla.
In alcune piante delle paludi (mangrovie) le radici sono provviste di sacche aeree, o pneumatofori, come riserva di ossigeno.
Nelle regioni temperate, dove vi è acqua in quantità sufficiente, la parte aerea è più sviluppata della radice, mentre nelle regioni aride le piante sono distanziate e l'apparato radicale è più sviluppato di quello fogliare. Alcune piante dei deserti sviluppano le radici in superficie per assorbire rapidamente l'acqua appena è resa disponibile; in altre, come le palme, la radice si spinge molto in profondità, verso la falda freatica.
Media correlati
Figura 15.3 I diversi tipi di radice: 1. Fascicolata (graminacee); 2. Radice con fittone (angiosperme); 4. Radice legnosa (piante arboree); 5. Edera con radiciavventizie; 6. Bulbo con radici fascicolate (cipolla); 7. Radicetuberizzata (barbabietola); 8. lenticchia d'acqua
Figura 15.1 Struttura della radice.
Figura 15.2 Sezione trasversale di radice.