Il sangue
Il sangue è un tessuto altamente specializzato, formato da una parte liquida (plasma) e da una parte corpuscolata (cellule del sangue) sospesa nel plasma, la quale rappresenta circa il 44% del volume complessivo.
Il plasma è un liquido giallo chiaro, costituito per il 90% da acqua, in cui sono disciolte sostanze diverse quali: fibrinogeno, che interviene nella coagulazione del sangue; sostanze nutritive (glucosio, amminoacidi e grassi) assorbite nell'intestino; materiali di rifiuto delle cellule (urea e acido urico); ormoni, anticorpi, enzimi, ioni (potassio, sodio, calcio, ferro).
Le cellule del sangue si formano e maturano nel corso di un processo chiamato emopoiesi. L'emopoiesi si svolge nel midollo osseo, presente nella diafisi delle ossa lunghe e nei pori del tessuto osseo spugnoso e nel tessuto linfoide.
Le cellule del sangue sono i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
I globuli rossi hanno la forma di un disco biconcavo, sono privi di nucleo e contengono numerose molecole del pigmento emoglobina. Hanno vita breve (tra 2 e 4 mesi) e sono di piccole dimensioni (circa 7 µm di diametro). La funzione fondamentale dei globuli rossi consiste nel trasportare l'ossigeno. Nell'uomo adulto se ne contano circa 5 milioni per ml di sangue.
I globuli bianchi comprendono cellule di diverso tipo, chiamate granulociti (neutrofili, eosinofili o basofili), monociti e linfociti, che si distinguono in base all'affinità per i coloranti, le dimensioni e la forma del nucleo. I globuli bianchi intervengono nei meccanismi di difesa immunitaria e sono presenti nell'uomo adulto in numero di circa 6500-7000 per ml di sangue.
Le piastrine sono frammenti delle cellule originarie da cui derivano i globuli rossi e i globuli bianchi. Sono molto piccole (circa 3 µm di diametro), prive di nucleo e vivono solo 10-12 giorni. Le piastrine svolgono un ruolo essenziale nel processo di coagulazione del sangue. Quando un vaso sanguigno è lesionato, le piastrine rilasciano nel plasma una sostanza che attiva la proteina protrombina, trasformandola nell'enzima trombina. La trombina catalizza la trasformazione del fibrinogeno in fibrina, le cui molecole filamentose si intrecciano formando un reticolo che imbriglia le cellule del sangue. Questo reticolo, chiamato coagulo, ostruisce il vaso danneggiato, bloccando la fuoriuscita di altro sangue.
L'ossigeno (O
Allo stesso tempo, si compie un trasferimento di
diossido di carbonio (CO