Dagli anni Trenta al secondo dopoguerra
In sintesi
Redazione De Agostini
L'Italia | Contro il Gruppo Novecento (che si era costituito nel 1922 a Milano) sorse una vivace opposizione. |
La Scuola romana | La Scuola romana, sorta a Roma nel 1924 a opera di M. Mafai e Scipione, che creano una pittura contrassegnata da accenti visionari e da una forte carica espressiva. |
I 6 di Torino | Il Gruppo dei Sei di Torino (L. Chessa, F. Menzio, C. Levi, E. Paulucci, N. Galante, J. Boswell) rivendica l'autonomia delle scelte artistiche con esplicito riferimento alla pittura francese da É. Manet a P. Cézanne. |
I chiaristi | Il Gruppo dei chiaristi (Del Bon, Lilloni, De Rocchi, De Amicis, Spilimbergo e Birolli) costituitosi a Milano attorno al 1929 grazie al critico E. Persico, che incentra il suo programma sulla rivalutazione del colore. |
Corrente | A Milano nel 1938, si forma Corrente un movimento di artisti e intellettuali antifascisti che preferivano la strada del realismo espressionista e affrontavano tematiche sociali. Tra gli artisti: Ennio Morlotti (1910-92) e lo scultore e incisore Giacomo Manzù (1908-91). |
Il neorealismo | Il neorealismo è la corrente pittorica che, nel secondo dopoguerra italiano, sviluppa un linguaggio formale aderente alla tematica del realismo. Ne fanno parte pittori come Birolli, Renato Guttuso (1912-87), Aligi Sassu (1912-2000), Vedova, Cassinari. |
Marini | Marino Marini (1901-80), scultore, pittore e incisore, basa la sua arte su un'eccezionale memoria dell'antico. Opere: Pomona, Susanna, Danzatrice. |
Giacometti | Lo scultore e pittore svizzero Alberto Giacometti (1901-66) approfondisce l'analisi dell'oggetto e la traduzione delle emozioni interiori approdando a ossessive figure scarne e fantastiche (Donna in piedi e Un uomo che cammina sotto la pioggia, Uomo che segnala). |
Il panorama artistico europeo | In Francia, si forma a Parigi il gruppo Abstraction-création (1930) all'insegna dell'astrattismo, che vede la convergenza di vari pittori, scultori e architetti. |
Bacon, Sutherland, Pasmore e Nicholson | Tra gli artisti britannici del secondo dopoguerra emergono: Francis Bacon (1909-92) che giunge a un'angosciosa trasfigurazione formale e psicologica della figura umana (Crocifissione, 1945); Victor Pasmore (1908) e Graham Sutherland (1903-80) pittore del paesaggio inglese che perviene a un linguaggio espressionista; Ben Nicholson (1894-1982) che assimila influenze cubiste e costruttiviste. |
L'Action Painting negli Usa | Durante la seconda guerra mondiale il movimento dell'Action Painting (pittura d'azione) rompe con l'arte codificata dal razionalismo e cerca un rapporto diretto tra artista e superficie dipinta dando valore espressivo al gesto sulla tela. |
Pollock | Jackson Pollock (1912-56) avvia la propria opera con mezzi tecnici inusuali (dripping painting, cioè colate, gocciolature di colore sulla tela) per valorizzare l'atto creativo dell'artista. Tra le sue opere: Sentieri, Numero 1, Grigiore sull'oceano e Pali azzurri. |