Marino Marini
Lo scultore, pittore e incisore Marino Marini (Pistoia 1901 - Viareggio 1980), dopo gli studi all'accademia di Firenze e un viaggio a Parigi (Il cieco, 1928; Il popolo, 1929), si avviò a una ricerca di plastica pura. Gli esiti della sua arte, basata su un'eccezionale memoria dell'antico, si precisarono con evidenza di dati stilistici e di valori plastici alla fine degli anni Trenta e nel corso del decennio successivo (Pomona, 1940, Milano, collezione privata; Giocoliere, 1940; Susanna, 1943; Danzatrice, 1944; ritratti di Tosi, Campigli, Carrà, 1942-46). La progressione formale del tema "cavallo-cavaliere" si svolge dal blocco compatto delle masse a una definizione strutturale che coinvolge lo spazio (monumento all'Aia, 1957-58; Grande guerriero, Fort Worth, Collezione Weiner; Idea di un'immagine, 1968-70, Milano, Galleria d'arte moderna).