Dal rococò al neoclassicismo
In sintesi
Redazione De Agostini
Il rococò | Sviluppatosi in Francia verso il 1730 e poi diffusosi in Europa, il rococò è inizialmente uno stile architettonico decorativo che mira a realizzazioni "leggere", espressione artistica dell'aristocrazia cosmopolita che tende a mascherare il proprio declino costruendo un mondo fittizio d'imperturbabile e leziosa serenità. In Francia il movimento culmina con lo stile rocaille e tra le personalità di rilievo sono J.-A. Watteau, J.-H. Fragonard, F.-A. Vassé e G.-M. Opperndort. Si diffonde la figura dell'artista vagante. |
Venezia: l'ultima grande fioritura del rococò | Nello sviluppo autonomo della pittura veneta, e veneziana in particolare, si può cogliere il gusto rococò nella scelta di soggetti quali il capriccio, la veduta fantastica e la scena di vita. I maggiori artisti sono: il bellunese Sebastiano Ricci (1659-1734), Francesco Guardi (1712-93), Pietro Longhi (1720-85). |
Canaletto | Canaletto (Venezia 1697-1768) è pittore maturato nell'ambito del vedutismo e rivolto a una documentazione precisa dell'ambiente, alla definizione conclusa e perfetta di ciò che l'occhio può cogliere. Le sue opere sono un grande affresco di Venezia e dell'Inghilterra. |
Tiepolo | Giambattista Tiepolo (Venezia 1696-Madrid 1770), pittore di forti risalti tonali e stacchi cromatici netti e improvvisi, capace di creare fantastici spazi scenografici. Le sue opere principali: decorazione del Palazzo Sandi-Porto a Venezia, affreschi in palazzi di Milano, a Würzburg e quelli della Gloria della Spagna (1765) nel Palazzo reale di Madrid. |
Architettura e scultura italiane del primo Settecento | Il napoletano Luigi Vanvitelli (1700-73) costruisce la Reggia di Caserta; il siciliano Filippo Juvara (1678-1736) realizza in Piemonte la Basilica di Superga e la Palazzina di caccia di Stupinigi. A Roma, le due più celebri realizzazioni sono la Scalinata di Trinità dei Monti, opera di Alessandro Specchi (1668-1729) e Francesco de Sanctis (1693-1740), e la Fontana di Trevi, realizzata su progetto di Nicola Salvi (1697-1751). Nel Veneto prosegue invece la tradizione dell'architettura di villa iniziata da Palladio nel Cinquecento. |
Neoclassicismo | Prende forma la tendenza artistica volta a ripristinare i canoni estetici dell'arte greco-romana. Per la prima volta viene posto esplicitamente il problema di una teorizzazione dell'arte che conduce alla nascita dell'estetica. La scelta di rintracciare nell'arte greca classica il modello della bellezza ideale viene sostenuta dall'archeologo tedesco J.J. Winckelmann. Al costituirsi di tale modello contribuiscono notevolmente le scoperte archeologiche, la formazione dell'archeologia come scienza e la diffusione di pubblicazioni sulle antichità greche. |
La scultura neoclassica | Nell'estetica del neoclassicismo la scultura occupa un ruolo primario, perché essa viene individuata come forma principe in cui si realizza l'ideale di bellezza dei greci. La scultura neoclassica è d'altronde strettamente connessa con l'architettura, come complemento di edifici civili, monumenti, archi, colonne commemorative. |
Canova e Thorvaldsen | I due maggiori scultori europei sono l'italiano Antonio Canova (Possagno 1757-Venezia 1822), che diviene lo scultore ufficiale di Napoleone, e il danese Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770-1844). |
L'architettura neoclassica | In architettura il neoclassicismo si manifesta con evidente richiamo al repertorio classico, che fornisce un materiale razionalmente funzionale alla progettazione, messo dagli architetti al servizio di mutate condizioni sociali. Il "volto" della città diviene il tema principale, nasce così il concetto stesso di urbanistica in senso moderno. Principali esponenti italiani: G.B.Piranesi (1720-78), G. Piermarini (1734-1808), L. Cagnola (1762-1833), L. Canonica (1762-1844), G.A. Antolini (1756-1841), G. Valadier (1762-1839). |
La pittura neoclassica | La pittura, presenta assai meno rigore della scultura; appaiono evidenti la complessità della cultura neoclassica e i nessi con le contemporanee poetiche preromantiche. |
David | Jacques Louis David (Parigi 1748 - Bruxelles 1825) è il pittore della rivoluzione francese e poi dell'epopea napoleonica. |
Appiani | L'italiano Andrea Appiani (1754-1817) dà un'interpretazione del neoclassicismo più celebrativa. |
Ingres | Jean-Auguste-Ingres (Montauban 1780 - Parigi 1867) è maestro dell'arte pura e presenza fondamentale per momenti culturali diversi, dal purismo allo stile troubadour, al romanticismo. Fu grande ritrattista: Napoleone primo console, Il volto di Luigi XIII, Madame Gouse. |