La pittura neoclassica
Rispetto alla scultura, la pittura neoclassica presenta con maggiore evidenza la complessità della cultura neoclassica e i nessi con le contemporanee poetiche preromantiche. Se fu un intento etico e civile ad animare l'attività di J.-L. David, l'interpretazione dell'italiano Andrea Appiani (Milano 1754-1827) fu più celebrativa, e diversa ancora la "cronaca" delle campagne napoleoniche del parigino Antoine Jean Gros (1771-1835), così come è impossibile definire in modo unilaterale la personalità di J.-A.-D. Ingres, maestro dell'arte pura e tuttavia presenza fondamentale per momenti culturali diversi, dal purismo al nostalgico e idealizzato stile troubadour (sviluppatosi in Francia tra il 1780 e il 1820, e ispirato ai miti del Medioevo e del mondo cavalleresco), al romanticismo storico.
Jacques-Louis David
Jacques-Louis David (Parigi 1748 - Bruxelles 1825) fu il pittore della rivoluzione francese e poi dell'epopea napoleonica. A Roma tra il 1775 e il 1780, fu attratto soprattutto dalla scultura classica, maturando quel rigore e quella nitidezza formale che fanno delle sue opere gli esempi più coerenti della pittura neoclassica. Nel 1784 dipinse il Giuramento degli Orazi (Parigi, Louvre), presentato al Salon di Parigi del 1785. Durante la rivoluzione partecipò attivamente alla vita pubblica; nel 1790 i giacobini gli chiesero di dipingere Il giuramento della Pallacorda (Versailles), ma
l'opera non fu mai terminata e ne resta soltanto il bozzetto. Nel Marat assassinato (1793, Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts) David affrontò nuovamente un tema di storia contemporanea, ritraendo la scena con crudo realismo. Nel 1799 portò a termine il dipinto Le Sabine (Parigi, Louvre), costruito secondo i canoni del bello ideale, quasi un manifesto del neoclassicismo. Quando Napoleone salì al potere David gli fu al fianco e nel 1804 diventò suo primo pittore, esaltandone tra gli altri l'epopea nei dipinti Napoleone varca le Alpi al Gran S. Bernardo (1800, Berlino, castello di Charlottenburg); la Consacrazione di Napoleone (1805-07, Parigi, Louvre); La distribuzione delle aquile (1810, Versailles); nel bozzetto dell'Ingresso di Napoleone all'Hôtel de Ville (1805). David dipinse anche numerosi ritratti, eccellenti per la fine indagine psicologica e per la grazia della composizione: Madame Récamier (1800), M. et M.me Sériziat (1795 ca), Pio VII, tutti al Louvre.