sf. [da chemio(attrattiva)+(cito)china]. Proteina dell'organismo prodotta nel sito in cui si verifica una lesione o l'aggressione di un agente esterno (per esempio virus); le chemiochine chiamano a r [...]
dell'organismo prodotta nel sito in cui si verifica una lesione o l'aggressione di un agente esterno (per esempio virus); le chemiochine chiamano a raccolta le cellule del sistema immunitario
sf. [da de-+mielina]. Fenomeno patologico caratterizzato dalla progressiva distruzione delle guaine mieliniche che rivestono alcune fibre nervose (dette appunto mielinizzate): poiché queste giocano u [...]
secondarie, in cui la demielinizzazione è la conseguenza di processi morbosi identificabili: fanno parte di quest'ultimo gruppo l'encefalite postinfettiva (in cui, con meccanismo immunitario
sf. [sec. XVI; dal greco dyskrasía, cattiva mescolanza]. Termine impiegato per indicare alcune condizioni abnormi della composizione del sangue e di altri umori dell'organismo. Le discrasie possono [...]
Sono considerate discrasie le gravi variazioni della composizione proteica del plasma come pure le variazioni di tipo allergico-immunitario nel corso di vaccinazioni o di shock anafilattico
sf. [da Candida+-osi o (-asi)]. Malattia provocata da Funghi del genere Candida, soprattutto Candida albicans, presenti normalmente come saprofiti nella vagina e nel cavo orale, ma occasionalmente in [...]
Tra i primi vi è per esempio la macerazione della cute, mentre tra i secondi sono preminenti tutte le condizioni che indeboliscono il sistema immunitario, come le malattie croniche
sf. [sec. XIX; spleno-+-megalia]. Aumento di volume della milza, più o meno accentuato, quasi sempre concomitante ad alterazioni della sua struttura e delle sue funzioni. Può essere determinato da fa [...]
Infine, una splenomegalia si osserva frequentemente in alcune malattie da alterazione del sistema immunitario, come l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico.
Per terapia genica si intende la rimozione di un difetto genetico a livello di DNA, mediante l'introduzione in organismi o cellule umane di materiale genetico in grado di prevenire o curare una condi [...]
però, l'equilibrio biologico imposto dall'evoluzione ha fatto sì che l'ospite abbia sviluppato idonei sistemi di difesa nei confronti delle infezioni virali: l'attività del sistema immunitario
immunologo danese (Londra 1911-Pont-du-Gard 1994). Direttore dell'Istituto di Immunologia di Basilea dal 1969 al 1983, ha lavorato per l'Organizzazione Mondiale della Sanità ed è stato preside della [...]
Milstein è stato insignito nel 1984 del premio Nobel per la medicina per l'elaborazione di importanti teorie sullo sviluppo e sui meccanismi di controllo che regolano il sistema immunitario
Termine commerciale usato per indicare alimenti ritenuti particolarmente benefici per la salute in virtù dell'alta densità di nutrienti. Si tratta solitamente di alimenti di origine [...]
Dietisti e nutrizionisti mettono spesso in discussione il termine contestando le presunte virtù di specifici alimenti (in relazione al potenziamento del sistema immunitario;
sf. [da ipo-+gammaglobulina+-emia]. Riduzione della quantità di immunoglobuline nel sangue. Comporta una diminuzione delle capacità difensive di tipo immunitario (immunodeficienza) e una maggiore vul [...]
Comporta una diminuzione delle capacità difensive di tipo immunitario (immunodeficienza) e una maggiore vulnerabilità alle infezioni.
sf. [sec. XX; da sensibilizzare]. Atto ed effetto del sensibilizzare; anche fig.: sensibilizzazione dell'opinione pubblica. In particolare: A) in medicina, insieme di modificazioni cui soggiace un or [...]
Tali modificazioni consistono principalmente nell'attivazione del sistema immunitario da cui deriva la produzione di anticorpi specifici, la moltiplicazione di cellule immunitarie (
