splenomegalìa
sf. [sec. XIX; spleno-+-megalia]. Aumento di volume della milza, più o meno accentuato, quasi sempre concomitante ad alterazioni della sua struttura e delle sue funzioni. Può essere determinato da fattori congeniti o acquisiti, circoscritti all'organo o secondari a malattie sistemiche. Le splenomegalie primitive si presentano clinicamente e anatomicamente con aumenti di volume di notevole grado, condizionate da intensi fenomeni di proliferazione connettivale sclerotica sia della polpa rossa sia dei corpuscoli del Malpighi. Le forme di maggior rilievo di questo gruppo sono la splenomegalia bantiana e la splenomegalia tromboflebitica (o malattia di Chuchois-Eppinger-Frugoni); la prima è la manifestazione essenziale del morbo di Banti e solo tardivamente si associa a grave anemia ipocromica e a scleria epatica con i caratteri noti della cirrosi epatica atrofica ascitogena; la seconda si presenta come una forma congestizia nelle fasi iniziali e sempre più fibrosa nelle fasi avanzate del processo; il fegato di solito è indenne, mentre si verificano alterazioni flebitiche o tromboflebitiche della vena splenica o del tronco della vena porta per ostacolo circolatorio. Le splenomegalie secondarie esprimono la sofferenza della milza determinata da forme morbose localizzate ad altri organi o distretti quali: il sangue, come avviene in certe forme di anemie, nelle leucemie, nelle eritremie, nell'ittero emolitico; il fegato nelle cirrosi e nelle epatiti acute e croniche; il sistema linfatico nelle linfogranulomatosi, linfosarcomatosi, reticoloendoteliosi, leucemie linfatiche; oppure nel corso di malattie infettive: salmonellosi, setticemie, tubercolosi miliare, leishmaniosi, brucellosi, malaria, mononucleosi infettiva, poliartrite cronica ecc. Infine, una splenomegalia si osserva frequentemente in alcune malattie da alterazione del sistema immunitario, come l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico. Una splenomegalia può essere indagata ai fini diagnostici mediante esami radiologici e strumentali, fra i quali i più utilizzati sono la TAC e l'ecografia.