Jack Kerouac, vita e opere della voce della Beat Generation

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I primi scritti da giovanissimo, le opere più famose, la vita tormentata da alcol e droghe.

Jack Kerouac è considerato uno dei più importanti scrittori americani del ventesimo secolo. A lui si intesta la paternità del movimento Beat, termine coniato da lui come contrazione del termine "Beatific", cioè beato. Nonostante le sue intezioni, l'espressione fu poi politicizzata dalla successiva Beat Generation.

Chi era Jack Kerouac

Jean-Louis Lebris de Kérouac nasce il 12 marzo 1922, a Lowell. Suo padre, immigrato franco-canadese, cambia il cognome in Kerouac una volta arrivato negli Stati Uniti. Ultimo di tre figli, a 4 anni affronta la morte prematura di Gerard, il fratello maggiore. Nonostante questo ha sempre raccontato di aver vissuto un'infanzia serena.

Biografia

La sua biografia risente pesantemente della religiosità cattolica che caratterizza gli insegnamenti in lingua francese ricevuti da bambino nella scuola parrocchiale St. Louis de France, nel centro di Lowell. La dottrina influenza la sua concezione del corpo e del sesso, condizione su cui lavorerà intensamente per arrivare a scrivere in modo veritiero delle sue relazioni sessuali.

Gli scritti giovanili

Nella tipografia di famiglia impara due cose: il braccio di ferro e l'uso della macchina da scrivere. Nonostante le sue difficoltà con l'inglese, l'insegnante che incontra a Pawtucketville, città in cui i Kerouac si trasferiscono, lo definisce brillante. A undici anni arriva il suo primo romanzo, The Cop on the Beat. L'infanzia e la prima adolescenza danno al giovane Jack il materiale per una seconda opera, Il dottor Sax.

Gli studi mai terminati

Una volta diplomato, Kerouac va alla Horace Mann Preparatory School, grazie ad una borsa di studio per meriti sportivi. In questi anni visita New York e incontra alcune persone che diventeranno punti di riferimento della sua vita, come Henri Cru, che sarà Remi Boncoeur, nel romanzo Sulla strada, e Frankie Edith Parker, che sposa.

Nel 1940 si iscrive alla Columbia University, sempre grazie a una borsa di studio sportiva, ma un infortunio alla gamba lo esenta dagli allenamenti. In quel periodo inizia a frequentare i locali jazz, i musei, i cinema, i teatri. Il football viene dimenticato e Kerouac si dedica alla sua autoformazione. Tra le sue letture, ci sono le opere di William Saroyan ed Hemingway, Dos Passos, Joyce, Dostoevskij e, soprattutto, Thomas Wolfe.

In marina e in viaggio

Nel 1941, dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor, Kerouac lascia la Columbia e si arruola, ma non subito. I genitori gli intimano di andare a lavorare e lui lo fa, diventando un meccanico in una stazione di servizio. Ma nel 1942 Kerouac entra nella marina mercantile come sguattero. Tra la primavera e l’estate del 1942, frequenta molte donne e ha talvolta rapporti omosessuali.

Nel 1943 inizia il servizio militare come apprendista marinaio alla Stazione navale di addestramento (U.S. Naval Training Station), a Newport, Rhode Island. Ma il 2 aprile, dieci giorni dopo l'inizio di questa avventura, marca visita per una cefalea, lamentandosi di non riuscire a seguire le regole e la disciplina militare. Viene disposta una visita psichiatrica, in cui gli è diagnosticata una demenza precoce. Viene inviato all'Ospedale navale di Bethesda, Maryland, dove la diagnosi cambia in "psicopatico costituzionale e personalità schizoide, ma non psicotica". Viene riformato per inadeguatezza al servizio militare e nel 1943 torna a casa dei suoi genitori, che nel frattempo si erano trasferiti a Long Island. Ma, irrequieto, si imbarca come marinaio ordinario sulla nave mercantile SS George Weems. Vede Liverpool e Londra. Nel settembre 1943 fa ritorno a New York.

La passione per il jazz

Kerouac riprende a frequentare gli ambienti del Greenwich Village e i suoi artisti, ribelli e bohémien. Qui impara ad amare il jazz, genere musicale che condizionerà profondamente la sua scrittura. Da qui nasce uno stile melodico bebop della sua prosodia. 

William Burroughs, Allen Ginsberg e la Beat Generation

Nel 1944 incontra Lucien Carr, che lo introduce ad alcune personalità che gli cambieranno la vita. Carr presenta a Kerouac Willam S. Burroughs e Allen Ginsberg. Con loro dà vita al nucleo originario della Beat Generation. Negli stessi anni, a causa di un problema giudiziario, è costretto a sposare Edie Parker. Kerouac ha solo 22 anni. Ma dopo due mesi il matrimonio finisce per mancanza di interesse nella vita matrimoniale. Si dà alle droghe, mondo a cui viene introdotto da artisti o aspiranti tali. Con la complicità di Vicky Russel, una prostituta tossicodipendente, consuma anfetamina e marijuana.

I viaggi on the road

Nel 1946, poco prima di Natale, Kerouac incontra Neal Cassady, un giovane di 20 anni, finito in riformatorio per avere rubato delle auto. Gli racconta dei suoi interessi letterari e Kerouac lo trasforma nel simbolo della vera emarginazione e fonte di ispirazione letteraria: il personaggio principale nel libro Sulla strada, Dean Moriarty. Nel luglio del 1947 Jack, deciso a raggiungere il nuovo amico Neal a Denver, intraprende il primo viaggio attraverso il Nord America, percorso che costituisce la prima parte del libro Sulla strada. 

Ma tra il 1947 e il 1950 Kerouac viaggerà in lungo e in largo per tutti gli Stati Uniti e America centrale. Il successo che i suoi romanzi gli valgono lo portano anche in Italia, dove lo invita nel 1966 l'editore Arnoldo Mondadori. Intervistato da Fernanda Pivano, presenzia a una serie di appuntamenti dove però le sue ossessioni da alcolista rendono difficile la gestione del personaggio.

I primi romanzi

Prima de Sulla Strada, Kerouac conquista visibilità con altri romanzi: Il mare è mio fratello (1944), Orfeo emerso (1944-1945), La città e la metropoli (1950), quest'ultimo scritto in contemporanea ala sua opera più importante.

La San Francisco Renaissance

San Francisco è una delle città in cui Kerouac torna più spesso per ritrovare l'amico Cassidy, ma anche gli altri esponenti della Beat Generation. Prende parte alla San Francisco Renaissance, un momento iniziato negli anni Cinquanta, in cui la città inizia a rappresentare il fulcro dell'avanguardia poetica statunitense. Nel secondo capitolo del romanzo I vagabondi del Dharma (1958) Kerouac descrive la celebre lettura di Allen Ginsberg del suo poema Urlo, alla Six Gallery di San Francisco, restituendo un immagine di quel tempo e dell'ambiente che anche lui ha influenzato profondamente.

L’alcolismo e la morte

L'alcolismo è una delle cause che portano Kerouac ad un crollo psicofisico accusato nel 1960. Vive ancora con sua madre, a Northport e questa cosa lo deprime, anche se nei precedenti tre anni aveva pubblicato 8 libri e aveva 20.000 dollari in banca. Va a ovest, dove Ferlinghetti lo porta in una baita vicino Big Sur. Qui fa un'esperienza solitaria e delirante, in cui le crisi di astinenza dall'alcol gli rendono la sosta difficile. L'esperienza si conclude con il ritorno di Kerouac a New York, a casa di sua madre, ripiombando nell'alcolismo.

Il 20 ottobre 1969 si sveglia alle quattro del mattino in seguito all'ennesima sbornia. Verso mezzogiorno, mentre sta bevendo un liquore di malto e scarabocchiando appunti per un libro sul padre, accusa forti dolori addominali e vomita sangue: il fegato cede per la cirrosi epatica. Muore in ospedale a 47 anni. Ora è sepolto a Lowell. La città di San Francisco ha deciso d'intitolare allo scrittore una piccola strada (Jack Kerouac Alley) che da Chinatown porta a Colombus Street.

Le opere più significative

Kerouac ha scritto 20 romanzi, 3 raccolte di racconti, 2 poemi, 9 raccolte di poesie, 2 saggi e un'opera teatrale. La sua sterminata produzione ha ispirato le generazioni a lui contemporanee e future. Ma le opere più significative restano La città e la metropoli, Sulla Strada e I vagabondi del Dharma.

La città e la metropoli

La città e la metropoli viene composto tra il 1946 e il 1948, e pubblicato nel 1950. È il primo lavoro importante di Kerouac, pubblicato prima del momento più intenso della sua vita, in cui prenderà vita Sulla Strada. La trama del romanzo si snoda tra Galloway (pseudonimo di Lowell, città natale di Kerouac) e la city, cioè  New York. Narra la storia della famiglia Martin dal 1935 al 1946, in un periodo di tempo che va dagli ultimi anni del primo dopoguerra, caratterizzati da una tranquilla vita cittadina, ai primi anni del secondo dopoguerra, momento in cui nasce la Beat Generation. Le vicende della famiglia Martin sono il microcosmo che Kerouac crea per criticare la scena americana contemporanea.

I vagabondi del Dharma

Il romanzo racconta le esperienze di Kerouac sulla West Coast americana e in particolare l'avvicinamento al Buddhismo, alla filosofia zen e al trascendentalismo. Come negli altri romanzi di Kerouac, i personaggi prendono le sembianze da persone realmente esistite facenti parte per lo più della scena beat, a cui l'autore si limita a cambiare i nomi. In particolare Jack Kerouac viene chiamato Raymond Smith detto anche Ray, Allen Ginsberg viene chiamato Alvah Goldbook, Neal Cassady è Cody Pomeray e infine Gary Snyder viene chiamato Japhy Ryder.

Sulla strada

Sulla Strada è un romanzo autobiografico scritto nel 1951, che nasce da quell'esperienza nomade, vissuta in compagnia di Cassady e in solitaria. Il romanzo vede la luce nel 1957, dopo numerose peripezie editoriali, che videro Kerouac riscrivere l'intero testo su un rotolo di carta per telescrivente. Ma, dopo l'uscita, in breve tempo diventa un testo di riferimento per la Beat Generation. C'è chi lo paragona all'effetto di Fiesta di Hemingway sulla Lost Generation

Sal Paradise è il protagonista e narratore di una serie di viaggi in autostop, in auto e in autobus, della famosa società Greyhound. Sal viaggia spesso con Dean Moriarty, interessato solo a una vita intensa, fatta di esperienze sessuali, musica jazz, alcool e benzedrina, sintomo dell'incapacità di adattarsi alla società.

Le poesie

Ispirato dal Buddhismo e dal trascendentalismo, Kerouac inventa gli "Haiku Americani" o "Pop", versioni occidentali delle poesie giapponesi. Scrive: «Quindi inventerò/ l'Haiku Americano:/ la semplice terzina in rima:/ diciassette sillabe?/ No, "Pops" americani:/ Semplici poesie di tre versi». Ne nasce il poema Mexico City Blues, la sua opera poetica più conosciuta, in cui mescola ricordi di infanzia si mescolano alle esperienze di viaggio e di droga. Pubblicato nel 1956, tra i suoi poemi c'è anche Vecchio Angelo Mezzanotte. Lo scrittore beat scriverà poesie per tutta la vita, formula più immediata ed efficace per raccogliere le sue emozioni durante le sue giornate.

Frasi e citazioni di Jack Kerouac

  • «Così siamo nella vita vera e se non ti piace non lo voglio sapere perché vivo la vita a modo mio».
  • «Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano... bruciano... bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno ooohh».
  • «Dopo una dozzina di passi ci girammo, perché l’amore è un duello, e ci guardammo per l’ultima volta».
  • «Stavo meravigliosamente bene e il mondo intero mi si apriva davanti perché non avevo sogni».
  • «Nessuno sa cosa toccherà a nessun altro se non il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza».