I condimenti e le carni
Come indicazione generale, si consiglia di usare con moderazione i condimenti di origine animale (burro, lardo, pancetta, panna), di preferire gli oli vegetali usandoli possibilmente a crudo, e di non consumare troppo spesso carne, insaccati e formaggi.
Nella scelta delle carni è opportuno orientarsi verso quelle più magre (le cosiddette carni bianche, come il tacchino, il pollo, il coniglio), scartando in tutti i casi il grasso visibile e la pelle.
Si distinguono vari tipi di carne in relazione all'animale di provenienza: carni bovine, suine, caprine, ovine, carni di animali da cortile e di cacciagione. Il contenuto proteico rappresenta il fattore comune degli alimenti di questo gruppo e varia da 18 a 22 grammi per etto.
La qualità delle diverse proteine è a elevato valore biologico.
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La conservazione degli alimenti: prosciutti. Conservazione degli alimenti. Se alcuni alimenti, come i cereali, possono mantenersi inalterati naturalmente per diversi anni, gli alimenti carni e i formaggi, ricchi di proteine e grassi, sono facile preda dei microrganismi e necessitano di essere trattati con opportune tecniche di conservazione, non sempre del tutto innocue per l'organismo.