timo (anatomia e patologia)
IndiceDefinizione
sm. [sec. XVII; dal greco thýmos]. Organo bilobato situato nel mediastino anteriore. Di notevoli dimensioni nell'infanzia, si atrofizza progressivamente dopo la pubertà, perdendo la capacità di elaborare linfociti che in origine è più accentuata di quella degli altri organi linfopoietici (milza, linfoghiandole). La struttura del timo presenta una parte corticale costituita da tessuto linfoide e una parte midollare contenente linfociti e grappoli di cellule situati in un reticolo. Il timo è un organo linfoepiteliale, in quanto si origina nell'embrione come organo epiteliale dalle tasche branchiali. Solo più tardi attraverso la circolazione sanguigna viene colonizzato da cellule blastiche che originano nel midollo osseo o in altri tessuti mieloidi. Nel timo queste cellule si differenziano in particolari linfociti, detti linfociti timici o T-linfociti, che occupano pressoché tutti i lobi del futuro parenchima del timo, soprattutto nelle zone periferiche o corticali. Moltissimi linfociti, invece, ritornano in circolo per rimanervi e per andare successivamente a colonizzare altri organi linfatici secondari come la milza, i linfonodi e le linfoghiandole. Il timo, e più in particolare i T-linfociti che sotto il suo influsso si sono differenziati, svolgono un ruolo importantissimo in molte reazioni immunologiche cellulari o ritardate. Sulla membrana cellulare di queste cellule sono presenti particolari sostanze di tipo anticorpale in grado di riconoscere cellule o tessuti estranei all'organismo, di attaccarle e di distruggerle.
Patologia
Comprende modificazioni del volume della ghiandola, come l'atrofia e l'iperplasia, alle quali si affiancano modificazioni della struttura del tessuto, come la displasia e il timoma. In particolare, l'atrofia può essere secondaria ad altre patologie o provocata da farmaci e da trattamenti radianti, mentre l'iperplasia è caratteristica della miastenia grave. La displasia è documentata nei difetti congeniti del sistema immunitario (immunodeficienze congenite). Il timoma, anch'esso come l'iperplasia associato alla miastenia grave, è il principale tumore del timo, ha scarsa malignità ed è un'indicazione elettiva alla timectomia. Rari sono i tumori altamente maligni (carcinomi) che danno rapidamente metastasi a distanza.
Bibliografia
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