parènchima
Indicesm. (pl. -i) [sec. XVII; dal greco parénchyma, propr. infusione, perché un tempo si pensava che tali tessuti fossero causati da un travaso di sangue].
1) In anatomia, termine generico con cui si indica il tessuto proprio e funzionalmente differenziato di un organo (parenchima epatico, parenchima polmonare, parenchima renale), in contrapposizione al tessuto di sostegno che costituisce invece la trama di supporto dell'organo. Ogni organo, infatti, è in genere costituito in parte da una struttura di sostegno rappresentata da elementi connettivali e in parte da elementi differenziati e specifici per la funzione dell'organo stesso.
2) Tessuto vegetale caratterizzato da cellule a parete poco ispessita e da spazi intercellulari sempre presenti e generalmente abbondanti, che costituisce il tessuto fondamentale di molti organi, specialmente giovani. Secondo le sue funzioni si distinguono un parenchima clorofilliano o clorenchima, caratteristico delle foglie, un parenchima aerifero, un parenchima di riserva, ecc.; dal punto di vista anatomico nei fusti e nelle radici si possono distinguere un parenchima corticale e un parenchima midollare. In casi particolari, le cellule del parenchima possono riacquistare caratteri meristematici e dare luogo a processi di differenziazione.