mediastino o mediàstino
sm. [sec. XVI; dal latino scientifico mediastinum, tratto dal classico mediastīnus (propr. umile servitore) inteso come “che sta in mezzo”]. In anatomia topografica, spazio della cavità toracica situato nella parte mediana, tra i due polmoni, e delimitato in avanti dallo sterno, in basso dal diaframma, posteriormente dalla colonna vertebrale, mentre superiormente è in diretta comunicazione con lo spazio viscerale del collo. Tale regione può esser distinta in due parti (mediastino anteriore, più esteso, e posteriore) da un setto formato superiormente dal prolungamento dell'aponeurosi cervicale media e, inferiormente, dal pericardio e dai legamenti triangolari. È particolarmente importante per la presenza di numerosi organi e formazioni anatomiche e per la sua funzione regolatrice della pressione interna della cavità toracica. Il mediastino contiene la trachea, i bronchi, l'esofago, il timo, il cuore, i grossi vasi (aorta, arterie polmonari, carotidi, succlavie, azygos ed emiazygos, vene cave inferiore e superiore), strutture linfatiche (tra cui il dotto toracico e il complesso linfoghiandolare anteriore), formazioni nervose (gangli, nervi vaghi e frenici, fibre simpatiche). Fra tali visceri si trova un tessuto cellulare lasso, che ha funzione di sostegno e il compito di isolare i vari organi. Il mediastino ha la funzione di regolare l'equilibrio statico e dinamico esistente tra i due emitoraci e di attenuare le conseguenze che, sui visceri in esso contenuti, può avere ogni variazione di pressione conseguente i movimenti polmonari. Mediastino del testicolo, ispessimento dell'albuginea in cui sono situati i segmenti terminali dei tubuli seminiferi, tra loro fittamente anastomizzanti a formare la cosiddetta rete testis.