tecnèzio
(meno comune tecnèto), sm. [sec. XX; dal latino scientifico technetium, dal greco technētós, artificiale]. Elemento chimico radioattivo artificiale di simbolo Tc e numero atomico 43, detto anche tecneto. Previsto da D. Mendeleev fin dal 1871, fu preparato artificialmente da C. Perrier ed E. Segrè nel 1937 bombardando il molibdeno con nuclei di deuterio accelerati. L'isotopo più facilmente accessibile è il tecnezio-99, che si ottiene come prodotto della fissione dell'uranio 235 e si può pertanto separare dai prodotti di fissione dei reattori nucleari. Tutti gli isotopi del tecnezio sono fortemente radioattivi, per cui questo elemento non si rinviene in natura. Allo stato di elemento libero il tecnezio si presenta come un metallo di colore argenteo e di proprietà simili a quelle dei due metalli della sua famiglia, il manganese e il renio, ai quali il tecnezio è simile anche nelle proprietà dei composti. Presenta valenze diverse, fino a quella massima di sette, con carattere metallico in quelle inferiori e carattere non metallico in quelle più alte.