tapa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da una voce tahitiana]. Stoffa ottenuta per trattamento della corteccia di alcuni alberi (Ficus indica, Broussonetia papyrifera ecc.) e usata per capi d'abbigliamento, coperte, cinture ecc. La tapa viene lavorata soprattutto nelle grandi isole della Polinesia, in Nuova Guinea, nel Madagascar, nell'Africa centrale e in alcune località dell'Indonesia. La corteccia, dopo essere stata raschiata per eliminarne il sughero e posta a macerare in acqua, viene battuta a lungo fino a renderla morbida, sottile, flessibile; ha colore bruno pallido ma può essere sbiancata con speciali bagni e dipinta col sistema batik.