scèna

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sf. [sec. XVI; dal latino scaena, dal greco skēne, tenda e per estensione palcoscenico].

1) Parte del teatro dove agiscono gli attori, palcoscenico: muoversi sulla scena;scena multipla, suddivisa in vari ambienti; direttore di scena, chi dirige le rappresentazioni dal punto di vista tecnico; per musica di scena: si veda musica; mettere in scena un dramma, allestirne la rappresentazione; andare in scena, di lavoro teatrale, essere rappresentato; di compagnia teatrale, iniziare le rappresentazioni; calcare le scene, fare l'attore. Per estensione, teatro; l'insieme delle attività teatrali di un dato luogo o di un dato periodo: la vita della scena; commedia nuova per le scene italiane; darsi alle scene, intraprendere la carriera teatrale; ritirarsi dalle scene, smettere di fare l'attore. Fig., luogo, ambiente in cui si svolge o si immagina svolgersi l'attività, la vita dell'uomo; campo, sfera d'influenza: la scena politica, il mondo della politica: uscire, scomparire dalla scena politica, letteraria, ritirarsi da tali attività o non aver più successo in tali campi; uscire dalla scena del mondo, morire. Nel teatro di età classica, il termine indicava inizialmente l'edificio destinato a far da sfondo all'orchestra, per poi comprendere anche il luogo su cui si svolgeva l'azione teatrale. Dalla scena provvisoria, costruita in legno (sec. VI-V a. C.), si passò nel sec. IV e in età ellenistica alla scena stabile in pietra, con sfondo di colonne e parasceni. In età romana la scena si saldò per lo più alla cavea, il podio fu decorato con nicchie e l'altissima parete di fondo venne suddivisa in più piani e ornata da colonne e nicchie rettangolari e semicircolari.

2) Il complesso degli elementi scenografici che riproducono sul palcoscenico l'ambiente in cui si svolge l'azione: la scena rappresenta un bosco; la scena cambia alla fine di ogni atto; fig.: cambiamento di scena, cambiamento improvviso e radicale, brusco capovolgimento di una situazione. Per estensione, luogo in cui accade o si immagina che accada la vicenda rappresentata in un'opera drammatica o narrata in un'opera letteraria: la scena è a Roma, ai tempi di Augusto.

3) L'agire, il comportamento dei personaggi sulla scena; azione scenica: aver scena, saper muoversi e parlare disinvoltamente sul palcoscenico; far scena, saper imporre la propria personalità in modo da avvincere l'attenzione del pubblico; scena muta, durante la quale gli attori non parlano; fig.: far scena muta, non saper rispondere a una domanda, non aprir bocca.

4) Ciascuno dei momenti, degli episodi che si succedono in un'opera teatrale, narrativa, cinematografica: una scena d'amore, di guerra; la scena dell'addio;scena madre, quella più importante (fig., azione o reazione clamorosa, sensazionale); colpo di scena, avvenimento inaspettato e drammatico che cambia il corso dell'azione scenica (fig., avvenimento, decisione improvvisa che muta bruscamente una situazione, il corso di una vicenda). In altre loc. fig.: entrare in scena, comparire, intervenire inaspettatamente in una situazione, in una discussione e simili; essere di scena, di personaggio che abbia un ruolo importante in una data attività. In particolare, in un'opera teatrale, ciascuna delle parti minori in cui si divide un atto, caratterizzata dall'unità di azione e dalla presenza di un dato numero di personaggi: la scena finale del primo atto. Anche composizione teatrale in un solo atto.

5) In musica, il termine designa talvolta una composizione vocale autonoma formata da recitativo e aria; più frequentemente, una parte di un'opera lirica in cui si alternano recitativi, ariosi, vere e proprie arie o episodi cantabili: nel sec. XIX si trova spesso l'indicazione scena e aria (in seguito anche scena e duetto) per designare la combinazione di recitativo e aria.

6) Per estensione, veduta naturale, panorama; avvenimento reale cui si assiste da spettatori, come se si trattasse di uno spettacolo teatrale: dalla terrazza si può ammirare una scena meravigliosa; la polizia ha assistito alla scena senza intervenire. Anche avvenimento, situazione, paesaggio e simili presi a soggetto per opere artistiche: il quadro rappresenta una scena di genere. Frequente in tal senso il dim. scenétta, scena piacevole, episodio gustoso e divertente.

7) In psicanalisi, scena primaria, quella del rapporto sessuale tra i genitori, realmente osservata dal bambino o vissuta come fantasia, da lui interpretata, in generale, come atto di aggressione del padre nei confronti della madre.

8) Fig., manifestazione esagerata, clamorosa, spettacolare dei propri sentimenti; scenata, chiassata: una scena di gelosia; non fare tante scene!; è tutta scena, è solo una finzione per attirare l'attenzione, per commuovere e simili.

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