càvea
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal latino cavĕa, cavità, buca]. Nei teatri classici, lo spazio destinato agli spettatori, organizzato in gradinate, su terrapieno o su sostruzioni a volta. Verticalmente era divisa in cunei dalle scalette di accesso, orizzontalmente in ima, media e summa cavea dalle praecinctiones (di numero variabile). Spesso dalle sostruzioni agibili si saliva alla cavea attraverso porte dette vomitoria.