rendiménto
IndiceLessico
sm. [sec. XIV; da rendere]. Atto ed effetto del rendere: rendimento di conti;rendimento di grazie, ringraziamento. In particolare, capacità di fornire un lavoro utile: impiegato ad alto rendimento; utilità, convenienza di una cosa, calcolata in rapporto a quanto si è impiegato o speso per essa: il rendimento di un materiale, di un bene immobile; ottenere da un motore il massimo rendimento. In particolari accezioni scientifiche: A) in elettroacustica, per un trasduttore elettroacustico, il rendimento di trasduttore è il rapporto fra una grandezza energetica di uscita, in genere la potenza, e la corrispondente grandezza di entrata. Per esempio, nel caso di un altoparlante, è il rapporto fra la potenza sonora irradiata e la corrispondente potenza elettrica del segnale di entrata; B) in metallurgia, rendimento di bacchetta saldante, rapporto tra il peso di metallo depositato dall'elettrodo nell'esecuzione di un cordone di saldatura e il corrispondente peso di anima fuso, moltiplicato per 100; rendimento di forno, rapporto tra la quantità in peso di un metallo presente alla fine dell'elaborazione in un forno fusorio e la quantità totale di metallo presente nella carica.
Diritto
Rendimento del conto, atto con cui si dà ragione e giustificazione di ciò che è stato compiuto nell'interesse di un'altra persona (per esempio, nel caso di tutela, il tutore che cessa dalle funzioni deve presentare nel termine di due mesi il rendimento del conto dell'amministrazione al giudice tutelare che deve approvarlo). L'obbligo del rendimento del conto può essere unilaterale, cioè a carico di una sola parte (per esempio, mandatario) o bilaterale (per esempio, contratto di conto corrente bancario). Il termine viene usato specialmente nella procedura civile, per indicare la presentazione di un conto ordinata dal giudice come mezzo di prova.
Economia
Si distingue il rendimento delle attività finanziarie da quello delle attività fisiche. Il primo può essere scomposto in due parti: il dividendo o interesse, a seconda che si tratti di azioni od obbligazioni; il guadagno in conto capitale, dato dall'incremento del valore dell'attività considerata. Si parla di rendimento atteso allorché si valutano le capacità future di fornire remunerazione. Il rendimento di attività fisiche viene misurato attraverso la sua produttività, quella marginale, intesa come rapporto incrementale tra prodotto e capitale fisico, quella media, se calcolata come rapporto tra i livelli. Si parla di rendimento di scala quando si considera un aumento proporzionale di tutti i fattori produttivi e se ne studia l'impatto sulla quantità prodotta. Se si aumentano i primi di un fattore λ>1, i rendimenti di scala sono costanti se la produzione aumenta anch'essa di λ; sono crescenti se aumenta di λb con b>1; sono decrescenti se aumenta di λb con b<1.
Tecnica
Parametro che in un qualsiasi sistema ne esprime il grado di funzionalità come confronto tra un determinato effetto voluto e lo sforzo fatto per ottenerlo. Il concetto di rendimento ha uno specifico significato nel caso del bilancio energetico di un sistema e viene definito come il rapporto tra la grandezza fisica resa, cioè impiegata per svolgere un determinato processo, e quella fornita al sistema stesso: tale rapporto, espresso in %, non potrà mai essere superiore a 1. Ciò viene chiaramente dimostrato, in conformità con il secondo principio della termodinamica, dal rendimento termico di un sistema. In particolare, in motoristica, il rendimento è il rapporto tra l'energia fornita a una macchina e il lavoro prodotto da questa: il rendimento misura essenzialmente le perdite di ciascun ciclo di funzionamento e poiché tali perdite sono di diversa natura, si usa esprimere come prodotto di vari fattori, detti anch'essi rendimenti, ciascuno dei quali indica una perdita specifica. Anche il rendimento globale di una macchina o i suoi singoli componenti sono sempre inferiori all'unità. Nelle macchine elettriche, il rendimento è il rapporto tra la potenza resa e la potenza assorbita dalla macchina: nei generatori viene assorbita potenza meccanica e resa potenza elettrica; nei motori è l'inverso; il rendimento delle grandi macchine elettriche raggiunge valori superiori al 99% per trasformatori di grande potenza, intorno al 98,5% per il grosso macchinario rotante; nelle macchine di piccola potenza il rendimento scende a valori del 90% nei trasformatori e del 70% nei motori. Nelle macchine e negli impianti termici in genere, l'energia viene assorbita sotto forma di calore e resa sotto forme diverse; il rendimento di questi sistemi ha il suo massimo nel ciclo di Carnot. Analogamente, nella produzione meccanica, come per tutte le altre, il rendimento non supera 1, anche nel caso che una o più unità produttive superino apparentemente tale valore (cioè danno più di ciò che ricevono); infatti, nella produzione, vengono trascurati i fattori di usura di varie unità produttive (per esempio, la componente uomo) che nell'equilibrio energetico generale incidono in misura rilevante portando il rendimento generale a valori nettamente inferiori a 1.