racèmo
Indicesm. [sec. XIV; dal latino racēmus.
1) Lett., racimolo e, per estensione, grappolo d'uva.
2) In botanica, sinonimo di grappolo.
3) Motivo decorativo, largamente impiegato in architettura, in pittura e nei rilievi plastici di vario materiale (dal marmo agli oggetti della toreutica), costituito da volute di tralci vegetali più o meno stilizzati.
4) Sostanza otticamente inattiva, costituita dalla miscela in uguale quantità di antipodi ottici: l'acido lattico racemico, per esempio, è una miscela di un ugual numero di molecole di acido lattico destrogiro e di acido lattico levogiro. Quando si prepara per sintesi un composto a molecola asimmetrica si ottiene sempre un racemo, mentre in natura solitamente si riscontra uno dei due antipodi. Il primo racemo noto fu l'acido racemoso, o acido tartarico, isolato dall'uva.