persolfato
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; per-+solfato]. Sale, più correttamente secondo la nomenclatura chimica ufficiale indicato come perossosolfato, dei due perossoacidi dello zolfo, l'acido perossomonosolforico o acido monopersolforico o acido di Caro, H₂SO5, e l'acido perossodisolforico o acido dipersolforico, H₂S₂O8. I persolfati più stabili, i soli in pratica utilizzati, sono i sali dell'acido perossodisolforico, in particolare quelli di potassio e di ammonio. Questi si ottengono per lo più per ossidazione elettrolitica dei corrispondenti solfati in soluzione fortemente acida per acido solforico e presentano energiche proprietà ossidanti per le quali trovano impiego anche come sbiancanti, antisettici, ecc.