palmétta

sf. [sec. XIX; dim. di palma2].

1) Piccola palma.

2) Motivo ornamentale a forma di fronda di palma variamente stilizzata. Usato già nelle antiche civiltà dell'Asia Minore, fu poi ampiamente diffuso dall'arte greca, in particolare nella decorazione scolpita dell'ordine ionico, ma anche nella decorazione vascolare, nella toreutica e nell'oreficeria. La palmetta è caratteristica anche dell'ornato architettonico islamico, soprattutto nei sec. IX e X, in Iraq e nella Spagna. Traforata e divisa in singoli steli, la palmetta islamica (che inserita in un insieme di volute e viticci dà origine all'arabesco) si stilizza fino a perdere quasi ogni rapporto col mondo vegetale.

3) In agricoltura, forma obbligata di allevamento delle piante da frutto tenute a spalliera o a contro-spalliera caratterizzata da un fusto centrale dal quale si diramano branche laterali, disposte orizzontalmente od obliquamente.

4) Nella costruzione navale, parte esterna di prora e di poppa delle galere. Nelle tonnare, galleggiante munito di asta, usato come segnale.