iònico, órdine-
ordine architettonico classico originatosi nella Ionia nel sec. VII a. C. È caratterizzato da colonne slanciate con base sagomata e fusto senza entasi, di solito con 24 scanalature, talora con decorazione scultorea (columnae caelatae). Il capitello è costituito da un cuscino a volute laterali, non sempre sormontato da un basso abaco. La trabeazione è formata dall'epistilio o architrave diviso in tre fasce con sovrastante listello continuo (kymátion) liscio od ornato; da una serie di dentelli; dal cornicione o geison coronato da un altro kymátion; infine dalla cornice terminale (sima) con i doccioni per lo scolo delle acque. Un fregio figurato continuo (zooforo) si inserisce talora tra l'epistilio e i dentelli. L'ordine ionico caratterizza lo stile fiorito soprattutto in età arcaica nelle città greche dell'Asia Minore (Samo, Mileto, Efeso, Smirne, Alicarnasso, ecc.) e si diffuse poi nelle isole, nel continente greco, nelle colonie del Mar Nero e dell'Italia meridionale e Sicilia, in Etruria. In esso si fondono elementi propri del gusto greco con elementi desunti dalle vicine civiltà orientali, come appare dai grandi templi della Ionia (Artemision di Efeso, Didymaion presso Mileto, Heraion di Samo) e dal mausoleo di Alicarnasso; tipico anche l'uso della figura umana in funzione architettonica (cariatidi dei thesaurói di Delfi). La ricchezza decorativa dello stile ionico, contrapposta alla severità di quello dorico, è presente, oltre che nell'architettura, nella scultura, nella pittura e nella ceramica, con risultati di grande raffinatezza ed eleganza (vedi anche arcaico e arte dell'antica Grecia).
Ionico . Il tempio di Athena Nike nell'acropoli di Atene.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Ionico . Capitello della colonna che sorregge la Sfinge dedicata dai Nassi a Delfi (sec. VI a. C.; Delfi, Museo Archeologico).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti