omeusiani od omoiusiani

sm. pl. [dal greco omoiúsios, di natura simile (al Padre), creato in contrapposizione a omúsios, consustanziale]. Membri di una setta religiosa di tendenza ariana che, rigettando l'identità di sostanza (omusía) definita dal Concilio di Nicea (325), sosteneva la sola somiglianza nella sostanza tra le Persone divine Padre e Figlio. Gli omeusiani, detti anche semiariani, redassero la quarta formula sirmiana (359), approvata dall'imperatore Costanzo, imposta a Rimini in Occidente e, in Oriente, sanzionata a Costantinopoli (360). In Occidente gli omeusiani decaddero con la morte di Costanzo (361), mentre in Oriente continuarono a prevalere sotto l'imperatore Valente (364-378), finché furono definitivamente condannati dal Concilio di Costantinopoli (680-681) e combattuti dall'imperatore Teodosio.